Thursday 28 January 2016

Shadowhunters, la Serie TV

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Nuova serie Tv che ho iniziato a seguire da poco, e alla quale mi sono affezionata perché conosco già la storia raccontata nei libri e dal film uscito nel 2013: si tratta di Shadowhunters – città di ossa.

Shadowhunter infatti nasce come serie di sei libri scritti da Cassandra Clare, e pubblicati in Italia da Mondadori. I libri hanno avuto un enorme successo, e per questo motivo si è scatenato l’uragano merchandising, ma non solo. Nel 2013 infatti è uscito al cinema un film ispirato alla storia con Lily Collins e Jamie Campwell Bower, e addirittura di recente è stato pubblicato un manga sempre ispirato alla storia originale di Cassandra Clare.


Il film avrebbe dovuto essere il primo di sei, essendo il progetto iniziale quello di dare vita cinematografica a tutti i libri – come con harry Potter, Twilight e così via – ma purtroppo la pellicola non ha raggiunto il successo sperato, e il progetto è stato abbandonato. L’anno scorso però sul web ha serpeggiato un pettegolezzo: presto sarebbe stata prodotta una serie TV di Shadowhunters, che avrebbe raccontato la storia dei libri, modificandola un po’, come successo col pluripremiato Vampire Diaries.
Ecco dunque che questo mese abbiamo assistito alla programmazione dei primi episodi della prima stagione. E ora ne parliamo insieme.

Prima di iniziare la nostra discussione, un’infarinatura generale sulla trama: Clary Fray è una ragazza sedicenne, ama disegnare e i manga, vive con sua madre, che è un’artista, e ha un solo buon amico, Simon, un semi-nerd (in senso buono) come lei, che sogna di diventare un musicista famoso.
Un giorno i due vanno in discoteca, e mentre ballano Clary vede un ragazzo pugnalare un'altra persona. Si mette a urlare, e l’ “assassino” la guarda stupefatto prima di sparire nel nulla. Nessuno nella discoteca sembra aver notato nulla, e Clary si spaventa, pensa di avere le allucinazioni. Scoprirà presto però che non si tratta affatto di allucinazioni: il ragazzo che ha visto in discoteca si chiama Jace, e fa parte di un terzetto di cacciatori di demoni. Quello che lui ha ucciso, infatti, non era una persona, ma un demone con sembianze umane. Ed è rimasto molto stpito dal fatto che Clary l’abbia visto, perché nessuno dovrebbe essere in grado di vedere i Nephilim, che è quello che lui e gli altri cacciatori sono, e che significa, per inciso, persone metà uomo metà angeli.

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Il fatto che Clary riesca a vederli indica una cosa: anche lei possiede sangue di angelo. Ovviamente la ragazza non ci crede, ma tornata a casa trova l’appartamento in un caos totale e sua madre in coma. Capisce di essere in pericolo, e si rifugia nella base operativa dei Nephilim. Saranno loro a dissipare un po’ la nebbia che circonda il passato di Clary, la quale scoprirà presto che sì, anche lei ha sangue di angelo, così come sua madre e suo padre Valentine, e che è stato proprio suo padre a ridurre in fin di vita la mamma, perché lei ha nascosot un oggetto che Valentine ritiene molto importante. Anche Clary dunque inizia la sua vita da Nephilim, cacciare i demoni, e in tutto questo scoprire cosa cela il segreto del suo passato, capire il modo per risvegliare sua madre e impedire che i malvagi piani di Valentine si concretizzino.

Ora, se il film aveva ripreso quasi alla perfezione la trama originale, il telefilm invece presenta, già dalla prima puntata, una serie di differenze. Tanto per cominciare, i protagonisti non sono sedicenni ma diciottenni; Clary non va alle superiori ma sta per iscriversi al college; Simon non suona con un gruppo di ragazzi, come nel libro, ma con una ragazza, che è innamorata di lui (ma lui non l’ha capito…perché è in realtà innamorato di Clary, come nei libri originali, e ha occhi solo per lei). Poi, il modo in cui Clary e Jace si conoscono è diverso: nel libro Clary e Simon vanno al club Pandemonium e lì Clary vede Jace uccidere il demone. Sarà poi Jace a mettersi in contatto con lei e spiegarle che è. Nella serie TV invece Clary urta Jace per sbaglio fuori dalla discoteca, e siccome gli altri ragazzi non vedono nessuno pensano che Clary abbia le travegole e che parli da sola. In effetti questa scenetta – Clary che parla con un invisibile Jace – si ripete molto spesso, e rende Clary un po’ ridicola. E ancora Luke, fidato amico di Jocelyn (la mamma di Clary) e capobranco dei licantropi locali, nel libro è semplicemente una sorta di ranger, nella serie TV è il capo della polizia, ed è afroamericano, a differenza dei libri.

Non mi dilungo in critiche, né positive né negativi, perché finora ho guardato solo pochi episodi e non me la sento ancora di esprimere giudizi. Voglio solo dire che il colore di capelli di Clary è improponibile, e che già nei primi episodi in più di un’occasione sembra una scemotta. Mi piace invece tantissimo l’attrice che impersona Izzy – la trovo assolutamente perfetta! – e anche il personaggio di Alec, il fratello di Izzy, che somiglia molto di più alla descrizione del libro rispetto all’attore impersonato nel film. Su Jace non mi pronuncio ancora.


Non posso negare che le differenze coi libri non mi vanno troppo giù, ma anche Vampire Diairies conta delle differenze enormi coi libri, ed è venuto fuori un prodotto decisamente migliore della sua versione cartacea, perciò staremo a vedere!

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