Tuesday 17 May 2016

Tv Shows Addicted – Lost

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Lost è in assoluto una delle mie serie TV preferite, e forse quella che ha sugellato l’amore incondizionato per le serie in lingua originale. Parto della mente geniale di JJ Abrams (sì, il geniaccio dietro a capolavori come Fringe, Star Wars-The Force Awakens, Star Trek (2009), Star Trek Into Darkness, Armageddon, solo per citarne pochi), si tratta di una delle serie TV cha ha rivoluzionato il piccolo schermo. Credo che prima di Lost nessuna serie TV abbia inceppato così tanto gli spettatori, incollandoli allo schermo e facendogli mangiare le unghie dall’ansia di scoprire che cavolo sarebbe accaduto nell’episodio successivo.

Lost parte da un’idea semplice e diretta: il 22 Settembre 2004 l’aereo di linea 815 della Oceanic Airlines si schianta su un’isola (in apparenza) deserta, portando un gruppo di 48 persone (gli unici sopravvissuti) a cercare di sopravvivere sull’isola nella quale sono capitati. Chi pensa a una storia in stile Robinson Crusoe però prende un granchio colossale, perché JJ ha in mente molto di più per noi. E ce lo dimostra fin da subito, buttandoci lì qualche indizio “distratto” e qualcun altro bello grosso, come “il miracolo”  di John Lock, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. John infatti è paralizzato su una sedia a rotelle a causa di un “incidente” capitatogli alcuni anni prima, ma subito dopo lo schianto dell’aereo, John riprende miracolosamente l’uso delle gambe.

Lo show è costruito da una serie di flash back che ci spiegano un po’ la vita dei protagonisti principali, il loro carattere e i motivi che li hanno spinti a essere sul benedetto volo 815. Tali flash back però diventano dopo un po’ flash foreward, e ci mostrano cosa faranno i personaggi nel futuro. Ma per rendere le cose ancora più complicate, alla fine diventeranno flash sideways, e racconteranno due realtà parallele (un po’ alla Sliding doors, per intenderci).

Si comincia perciò con il gruppo di sopravvissuti sull’isola, e la distribuzione dei “ruoli”: Jack Shephard è senza dubbio uno dei personaggi più carismatici, leader (e un po’ protagonista) del gruppo. Medico, tormentato dai fantasmi del passato, lega subito con la bella Kate Awkins, fuggitiva accusata di aver ucciso il patrigno (violento e ubriacone), e in pena per aver causato, durante la sua fuga, la morte dell’uomo che amava. Kate fa un po’ la spola fra Jack e Sawyer, un criminale che ha ucciso l’uomo che aveva causato la morte di sua madre quando lui era ancora bambino (e guarda caso, quest’uomo è il padre di John Lock… sì, di connessioni del genere ce n sono tantissime nella serie…). Tra gli altri personaggi principali c’è Charlie, un musicista tossicomane che smetterà di drogarsi sull’isola e legherà tanto con Claire Littleton, una dolce ragazza incinta che partorirà sull’isola, e il cui pargolo diventerà molto importante più avanti nella serie. C’è poi Sayid, ex guardia repubblicana irachena, i coniugi coreani Sun e Jin, che sull’isola riusciranno a concepire un figlio nonostante la sterilità di Jin; Michael, in viaggio col figlioletto Walt, i fratellastri fighetti Shannon e Boone (che sull’isola ci lasceranno le penne piuttosto presto), e poi il fantastico Hurley, uno “sfortunato” vincitore alla lotteria, vicino al quale, dopo la vincita, capitano ogni tipo di disastri. E i numeri con i quali Hurley ha vinto torneranno ancora sull’isola, molte volte, in diverse occasioni…

 Che l’isola sulla quale i disgraziati sono capitati non sia normale si capisce subito, con rumori spaventosi che lasciano intuire la presenza di un mostro nascosto nella vegetazione e un inquietante fumo nero (che “lega” particolarmente con John Lock) che di tanto in tanto fa la sua apparizione (distruggendo un po’ di tutto). I sopravvissuti inizieranno a scoprire pian piano i misteri legati all’isola, soprattutto dopo la scoperta di Danielle, una ricercatrice francese che da anni cerca di fuggire dall’isola, senza successo. La donna ha ucciso tutti i compagni della sua spedizione (che voleva scoprire la fonte della registrazione radio dei numeri maledetti) dopo che essi furono infettati e portati alla pazzia dal fumo nero.

Ma Danielle non è l’unica altra abitante dell’isola. Sul pezzo di terra infatti c’è ancora altra gente, denominata appunto “gli Altri,” che rapiscono il piccolo Walt. Gli Altri sono gli originari aitanti dell’isola, un gruppo di persone che negli anni ’70 si è recata sull’isola con lo scopo di raccogliere scienziati provenienti da tutto il mondo per condurre esperimenti di vario tipo. Queste persone fanno parte del progetto DHARMA, e sono stati loro a costruire le varie stazioni radio e botole presenti qua e là sull’isola.

E parlando di botole, come non nominare il povero Desmond? Desmond è un uomo che si è ritrovato sull’isola a seguito di un naufragio, e che entra in contatto con i membri della DHARMA. La persona che conosce è responsabile di un lavoro difficilissimo: all’interno di una botola/loft completo di ogni comfort, deve ripetere ogni giorno gli stessi gesti e soprattutto inserire la stessa sequenza di numeri (i numeri maledetti, ovviamente) all’interno di un computer, per evitare che a fortissima carica magnetica chiusa sotto alla botola fuoriesca, causando l’esplosione dell’isola. Questo tipo però un giorno fugge via, e Desmond si ritrova suo malgrado responsabile dei numeri. Sarà John Lock a trovare la botola, e sarà sempre lui che riuscirà ad aprila, trovando Desmond e presentandolo agli altri. Dopo un po’ però succede un incidente, i numeri non vengono inseriti nel computer e boom, tutto esplode. Dopo l’esplosione, tra le altre cose strane che succedono sull’isola, Desmond diventa chiaroveggente.

Intanto i nostri poveri sopravvissuti fanno la conoscenza di Benjamin, che è l’attuale capo degli “Altri,” ed ex membro della DHARMA. Ben ha ucciso tutti gli scienziati ed è entrato nel gruppo degli Altri, che hanno un po’ la fissa per i bambini (infatti rapiscono Walt), le donne incinte (e rapiscono Claire) e le persone con capacità sovrannaturali (e si interessano tanto a John Lock, che riesce a instaurare uno strano rapporto col fumo nero).

E da questo momento in poi la serie diventa IL CAOS. Succede di tutto, dallo spostamento dell’isola tramite una sorta di rubinetto, viaggi nel passato, flash foreward nel futuro e personaggi che compaiono a frotte dal passato dei protagonisti, c’è davvero da perdere la testa. Parlarne qui in dettaglio mi farebbe scrivere un super incasinato e super chilometrico post, ma io consiglio vivamente la visione di questa stupenda serie TV a chiunque non l’abbia ancora vista: ve ne innamorerete!!


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