Sunday 15 May 2016

Reading Challenge #3 – Va’ dove ti Porta il Cuore

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Credo di aver saltato un paio di appuntamenti con la reading challenge, negli ultimi due mesi o giù di lì. Il fatto è che sono stata così presa dal parlare di alcuni libri che ho adorato, da dimenticare di scrivere sui quelli della challenge. Comunque sia, bando alle ciance, chiedo venia e riparo subito.

Un libro letto a marzo (credo) che faceva parte della mia lista challenge era quello sotto la voce “Il libro preferito di tua madre.” Facilissimo: il libro che mia madre preferisce in assoluto è Va’ dove ti Porta il Cuore, di Susanna Tamaro (e meno male, perché lei adora Nicholas Sparks, che invece io non sopporto… se il suo libro preferito fosse stato The Notebook penso che avrei cambiato il post della challenge con “Il libro preferito di tuo padre”!!).
                                       
Tra l’altro mia madre mi invita a leggerlo da anni, e io ho sempre tergiversato. Questo perché in realtà ho iniziato a leggere il libro della tamaro da ragazzina (ero alle scuole medie, credo), e mi ha fatto piangere dopo 3 pagine. Non ero davvero in vena di frignare sulle pagine di un libro, dunque l’ho messo via non l’ho più ripreso. Ora era davvero giunto il momento di provarci di nuovo.


Ovviamente il libro mi è piaciuto moltissimo. Credo che anche i sassi conoscano la storia di base, ma per quei ciottoli meno aggiornati ecco due righe di trama: il libro è scritto sotto forma di lettere/diario, tenute da una nonna e indirizzate alla nipote che vive in America e che non vede da anni. La nonna si è presa cura della ragazza fin dall’infanzia, e lei una volta cresciuta, come tutte le adolescenti è entrata in fase di ribellione, e ha deciso di andare a vivere dall’altra parte del mondo per trovare se stessa, tagliando quasi definitivamente i ponti con la vecchietta.

Le pagine che la nonna lascia alla nipote lontana sono ricche di amore, ricordi e rammarico. Si parla dell’infanzia della ragazza, dei motivi che l’hanno spinta ad andare via, e alle decisioni sbagliate fatte dalla vecchietta in gioventù, le quali – secondo la nonna – sono anche alla base dell’incrinazione dei rapporti tra le due.


Così, tra una pagina di ricordi e una di riflessioni, la nonnina mette a nudo la sua anima, e veniamo a conoscere anche la sua storia, i suoi amori, il rapporto difficile con i genitori, e le sue sofferenze. La nonna infatti si sente in colpa per come sono andate le cose prima con sua figlia e poi con sua nipote, e accusa se stessa e le sue decisioni sbagliate per tutto quello che è successo. Tuttavia non si pente delle sue azioni. Perché la cosa più importante nella vita, l’unica vera strada che conduce alla felicità, è quella dettata dal proprio cuore.

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