Wednesday 3 February 2016

Una pila di libri che vuol essere letta


Buondì e ben ritrovati a tutti! Oggi torniamo a parlare di libri, e in particolare di una pila di libri che aspetta di essere letta ormai da tempo, e che ho deciso di leggere nel 2016. Sono sicura che durante il corso dell’anno sarò stuzzicata da altri titoli, e che riuscirò, in un modo o nell’altro, a ritardare ancora la lettura di questi volumi, ma uno dei buoni propositi di quest’anno è proprio quello di smaltire le letture troppo a lungo posposte, e prometto che ci proverò!


Guerra e Pace, Leo Tolstoy



















Una delle pietre miliari della letteratura, e io non ne ho ancora affrontato la lettura. E’ una vergona, lo so, mi cospargo il capo di cenere. Questo volume (o meglio, questo mattone) prende polvere in libreria da anni, e attende paziente che mi decida una volta per tutte a leggerlo, e  cercherò in tutti i modi di fare in modo che l’anno decisivo sia questo. Soprattutto perché con l’uscita della serie TV le immagini spammate ovunque – in metropolitana, libreria, tesco, fermata dell’autobus…  – sembrano quasi incolparmi della mia grande lacuna, perciò ci proverò!

I luminari, Eleanor Catton



















Eleanor Catton è l’autrice vincitrice del Man Booker prize 2013 – e la più giovane ad aver ricevuto questo riconoscimento – e desideravo affrontare la lettura del libro che le è valso questo titolo già da un po’. Si tratta de I luminari, e parla della caccia all’oro durante il 1800, e l’autrice crea una sorta di collegamento tra le costellazioni e gli episodi che vengono narrati nel libro, un po’ come se fossero le stelle a decidere il nostro destino. Molto curiosa, spero di riuscire finalmente a leggerlo quest’anno!

Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello



















In questo caso non si tratterebbe di una nuova lettura, bensì di una rilettura che desidero davvero tanto affrontare di nuovo. Ho letto per la prima volta Il fu Mattia Pascal alle scuole medie, e ricordo di esserne rimasta molto affascinata. Non mi restano però che frammenti di quella lettura, e sono sicura che rileggendolo ora, a distanza di così tanti anni, sicuramente mi susciterà emozioni nuove. Da fare assolutamente.

Stone Mattress, Margaret Atwood



















Adoro Margaret Atwood e la sua scrittura così ironica e intelligente. Ho acquistato questa raccolta di storie brevi dopo aver divorato Il Racconto dell’Ancella, ma ne ho sempre procrastinato la lettura. Molto male da parte mia, dovrò assolutamente rimediare.

Una spola di filo blu, Anne Tyler



















Avevo visto la copertina di questo libro e la promozione dello stesso in una delle Waterston’s davanti alle quali passo per andare a lavoro, e avevo comprato l’ebook, curiosa di leggerlo. Poi anche Leda, del canale youtube Le pagine di Leda, ne aveva parlato, e mi sono ricordata di averlo già da qualche parte nel computer, perciò sono andata a ripescarlo. Si tratta di una delicata saga famigliare, e io adoro questo genere di libri un po’ alla Isabelle Allende, e spero di riuscire a leggerlo quest’anno.

Una stanza piena di gente, Daniel Keyes



















Anche questo libro – indovinate un po’! – aspetta di essere letto da tempo, ma quest’anno so che leggerò di sicuro. SI tratta del primo caso riportato di personalità multipla, nello specifico di Billy Milligan, il quale – venne riportato – era affetto da ben 24 differenti personalità.

Manuale del guerriero della luce, Paulo Coelho



















Manuale scritto con l’intento di essere una guida e un supporto per il lettore, vuole essere una sorta di aiuto a riscoprire il “guerriero della luce”, ossia un’entità latente presente in ogni persona, che si risveglia quando vogliamo proseguire un sogno. Una lettura da affrontare, forse, durante i periodi più difficili.

IQ84, Haruki Murakami



















Uno dei miei autori giapponesi preferiti, mi ero ripromessa di affrontare la lettura almeno del primo libro di IQ già un paio di anni fa, e ancora non l’ho fatto. Quest’anno lo farò sicuramente, ma non credo di riuscire a leggere anche i due successivi – dipende da quanto mi piacerà il primo! Il titolo del libro è già tutto un programma: si tratta ovviamente di un omaggio a 1984 di Orwell, e la pronuncia del titolo è in effetti simile alla lettura del numero “1984”, dato che in giapponese la lettera Q si pronuncia proprio allo stesso modo in cui si pronuncia il numero 9 (kyuu). “Q” però è anche un riferimento specifico a “Question Mark”, come viene spiegato – appunto – nel capitolo 9.


Questa dunque la pila di libri che mi trascino ormai da tempo e che ho deciso di smaltire quest’anno. E voi invece cosa leggerete? Avete una lista, o vi lascerete trasportare dal caso? Ci sono altri titoli che dovrei aggiungere in coda? Fatemi sapere!

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