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Il linguaggio segreto dei fiori è un dolcissimo libro pubblicato per la prima volta nel 2011, e ci parla della storia di Victoria, una bambina
che non si vuol bene. Non perchè non voglia, ma perchè nessuno le ha mai insegnato
ad amare, nè se stessa nè gli altri.
Orfana, ha passato la vita a spostarsi di famiglia in famiglia, a
contatto con gente fredda e distaccata, sottoposta spesso a episodi di crudeltà
gratuita.
Tutto fino all'incontro con Elizabeth, la donna che per prima le
dimostrerà e amore e le insegnerà il linguaggio dei fiori, in voga in epoca
vittoriana, e metodo utile e affascinante per mostrare alla gente i propri
sentimenti.
Qualcosa però va storto, e Victoria è costretta ad abbandonare
Elizabeth. Per altri otto anni passerà da famiglia e famiglia e poi, finalmente
diciottenne, adulta e libera, potrà cercare il suo posto nel mondo.
E' a questo punto che incontra Renata e il suo negozio di fiori. Ed è
a questo punto che un incontro inaspettato mescolerà ancora una volta le carte
della sua vita, stravolgendola all'inverosimile.
Mi è piaciuto molto questo romanzo. Non è la storia triste e
sdolcinata di un'orfana, ma il racconto graffiante e toccante di una ragazza
che ha paura di amare, perchè ha capito quanto questo sentimento sia legato
alla tristezza e al dolore. Soprattutto, è la storia di una ragazza sfiduciata,
che dal genere umano ha appreso solo l'egoismo e l'indifferenza.
Tuttavia, c'è sempre una via d'uscita. E la protagonista trova in se
stessa, grazie all'appoggio delle persone che la amano, la forza di rialzarsi e
cercare la sua strada verso la felicità.
Forse perciò, Gertrude Stein si sbagliava; una rosa non è una rosa e basta. E'anche un fiore, è la regina del giardino, è il simbolo d'amore per
eccellenza...
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