Wednesday 8 June 2016

Guardiamo un Film - Ex Machina


Ex Machina è un film del 2015 diretto da Alex Garland, che vanta nel cast nomi quali Domhnall Gleeson, Alicia Vikander (già vista in The Danish Girl) e Oscar Isaac. Il film ha anche vinto l’Oscar agli ultimi Academy Awards per migliori effetti speciali. La trama è affascinante, e riesce a catturare da subito l’attenzione degli spettatori più appassionati al genere sci fic, meglio ancora se condito con buona dose di approfondimento psicologico, come in questo caso.

Protagonista del film è Caleb Smith, giovane programmatore che ha la fortuna di vincere una sorta di “lotteria” indetta dalla compagnia software per la quale lavora, Blue Book. Viene dunque portato in un posto segreto, dimora del fondatore della compagnia, Nathan Bateman. Nathan è un uomo intelligentissimo, che sin da ragazzino ha sfruttato al meglio le sue doti per l’informatica, ed è riuscito a creare in pochi anni un grande impero. Il suo intento è quello di usare Caleb per un esperimento, o meglio per un test di Turing, il quale consiste nel testare un’Intelligenza Artificiale: se la persona sottoposta al test si convince di star parlando con un essere umano, allora la macchina può essere considerata une vera e propria Intelligenza Artificiale, e l’esperimento può dirsi riuscito.

L’IA di Nathan si chiama Ava, ed ha l’aspetto di una bellissima ragazza, della quale sono messe in rilievo le parti meccaniche. Ava colpisce da subito Caleb, che è molto eccitato all’idea di testare l’IA e dimettersi in gioco. Col passare del tempo Caleb viene a scoprire alcune cose strane (per non dire inquietanti) della casa di Nathan; ad esempio, una volta chiuse non è più possibile aprire le porte dall’interno, ma solo dall’esterno (se non si possiede la chiave magnetica apposita); ci sono intervalli semi regolari durante i quali va via la corrente, e Nathan non capisce per quale motivo; in camera di Caleb c’è lo schermo di una telecamera che punta sempre su Ava, tutto il giorno (ma non c’è audio); Nathan beve tantissimo ed è spesso molto ubriaco, e in quei momenti se la prende con la povera ragazza giapponese che gli fa un po’ da cameriera tuttofare.

Benché un po’ sorpreso e diffidente, Caleb si butta a capofitto nel Turing test e rimane sempre più affascinato da Ava, la quale, si scopre poi, è la causa dei salti di corrente, e che mette in guardia Caleb contro Nathan, intimando che il suo creatore sia un bugiardo.

Caleb crede ad Ava e appoggia la voglia di libertà della ragazza, che flirta con lui e gli fa capire che vorrebbe fuggissero insieme. Dal canto suo, Nathan sembra non accorgersi di nulla, ed è convinto che Caleb voglia solo testare al meglio la sua IA.

Ex Machina è un bellissimo thriller psicologico che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino all’ultimo minuto. E gli ultimi 15 minuti del film (tranquilli, niente spoiler) sono davvero scioccanti, lasciano lo spettatore con alcuni punti interrogativi, e non gli danno davvero modo di trovare un personaggio “colpevole” o “negativo,” perché ognuno di loro lotta per ottenere il suo obbiettivo, positivo o negativo che possa sembrare agli occhi di guarda il film.

Io ho molto apprezzato questa sorta di “storia di Barbablù” dal sapore sci fic, e consiglio vivamente la visione del film a tutti.

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