Reading Challenge #12 – Sei Personaggi in Cerca d'Autore

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Prima Reading Challenge di quest'anno! Seguo sempre la mia lunghissima lista di letture “sfida”, e quella di questo mese mi chiedeva di leggere Un Libro Teatrale. Il primo titolo che mi é venuto in mente é stato Sei Personaggi in Cerca d'Autore di Pirandello, ed è proprio questo volume che ho scelto di leggere. 

Si tratta di volumetto piccino piccino, che si legge tranquillamente in una giornata. Con quest'opera teatrale Pirandello esplora non solo il dramma familiare, ma anche i problemi legati al teatro stesso; non a caso quest'opera viene definita metateatrale, ossia uno script che è pensato sia per essere trasposto in teatro, sia per parlare del teatro stesso, con i suoi emblemi, i suoi crucci, ma anche la sua parte più divertente.

Tutto inizia infatti su di un palcoscenico. Il direttore si prepara alle prove generali, insieme sia agli attori che agli addetti ai lavori dietro le quinte – macchinisti, costumisti, suggeritori e così via.

Ad un certo punto però le prove vengono interrotte dall'arrivo di sei personaggi – che dobbiamo definire proprio personaggi e non persone – i quali, scusandosi, dicono al direttore di essere in cerca di un autore che metta in scena il loro dramma.

Tra lo stupore e il divertimento della trouppe, i sei personaggi dichiarano di essere appunto personaggi, nati dall'immaginazione di un autore, il quale però, dopo aver dato loro vita e spessore, ha deciso di riunciare al progetto. Non c'è dunque ora nessuno che possa parlare del loro dramma, ma loro, in quanto personaggi appunto, hanno bisogno di esporlo.

Dopo vari sketch nei quali i personaggi si presentano e battibeccano con il direttore, che ovviamente non capisce cosa vogliano quei matti e vuole solo continuare con le sue prove, tutti si mettono ad ascoltare la storia che i personaggi hanno da raccontare, e decidono di mettere in scena il loro dramma. Si tratta di una famiglia, comosta da Padre, Madre, Figlio maggiore, Figliastra, Ragazzetto e Bambina. Solo il figlio Maggiore però è nato dall'unione dei due genitori, perchè in seguito la Madre si è innamorata di un altro uomo, e il Padre, per amor suo, la lascia seguire il suo cuore e formare un'altra famiglia, composta appunto dalla Figliastra, il Ragazzino e la Bambina.

Quando l'altro uomo muore però il Padre cerca di riaccogliere la vedova e i figliastri in casa, con grande sdegno del figlio Maggiore, che odia la Madre, e della Figliastra, di animo ribelle.

Inoltre, la Figliastra viene costretta da Madama Pace, una donna in possesso di un atelier per la quale lavora la Madre, si cedersi ai clienti, con la scusa che il lavoro della Madre non é fatto bene e in qualche modo devono compensare.

Un giorno, uno dei clienti ai quali la ragazza é costretta a cedersi risulta essere proprio il Padre; i due non si riconoscono, e sarà solo l'urlo della Madre ad evitare l'incesto. Il dramma si conclude con la morte della Bambina, affogata per sbaglio nel laghetto del giardino, e del Ragazzino, che si spara con una rivoltella.

Dopo che gli attori provano a mettere in scena il dramma, e i Personaggi rifiutano le loro performance perché non ci si rivedono, il direttore decide di abbandonare il progetto, e mandare tutti a casa. Quando le luci si spengono però, sullo sfondo si vedono le sagome dei quattro Personaggi rimasti, senza i due bambini.

Un'opera bellissima, che bisogna leggere. Invita a riflettere, non solo sui problemi e sulla gestione generale del teatro, ma anche sui rapporti umani, familiari. Pirandello è sempre un piacere da leggere, e vi consiglio vivamente questa, o qualsiasi altra delle sue opere.