Friday 22 April 2016

Tv Show Addicted – Two Broke Girls


Restiamo in tema TV show oggi, e parliamo di un altro divertentissimo telefilm che sto seguendo già da un po’. Si tratta di Two Broke Girls, e fa parte di quel filone di TV show dagli episodi di breve durata e dalla trama semplice e divertente, perfetti per passare una mezz’oretta di puro relax.

Ci troviamo a Brooklyn. Protagoniste del telefilm sono due ragazze sui 25 anni, Max e Caroline: la prima ha vissuto in un ambiente povero, e ha sempre dovuto cavarsela da sola per risolvere i propri problemi; la seconda è figlia di un multimilionario, e ha vissuto da principessa finché suo padre non è stato incarcerato per frode, causando la perdita di tutto il patrimonio familiare.


Alla ricerca disperato di un tetto sotto il quale dormire e di un lavoro che le permetta di campare, Caroline chiede lavoro nella tavola calda dove lavora Max, ed è così che le due si conoscono. Inizia allora, dopo qualche perplessità, la loro convivenza, circondate da una gruppo di personaggi divertentissimi e uno più fuori dell’altro. Molto presto tra l’altro, Caroline scoprirà che Max cucina delle buonissime cupcake, e deciderà di metter su un negozio insieme a lei. Problema fondamentale per la realizzazione di questo progetto è ovviamente la ricerca dei fondi, e le due ragazze ne inventeranno di tutti i colori per riuscire a racimolare la somma necessaria.

Ogni episodio è di breve durata (circa 20 minuti), e ruota principalmente sia attorno ai differenti stili di vita delle due ragazze, sia ai loro stratagemmi per guadagnare più soldi (a fine puntata infatti appare sempre una sorta di statement bancario che ci rivela l’attuale somma in possesso dalle due ragazze). Mentre Max infatti ha sempre vissuto in condizioni modeste e non si vergogna ad ammetterlo, Caroline sente molto la mancanza del suo stile di vita lussuoso, e questo dà vita a una serie di divertentissime gag.

La serie Tv ha anche riscosso un po’ di critiche in realtà, da parte degli spettatori che hanno trovato offensivi i continui riferimenti sessuali e pseudo-razzisti della serie. In realtà le due ragazze (Max soprattutto) fanno uso di un linguaggio colorito di tanto in tanto, ma le battute sono messe lì per far ridere, non certo per offendere. Stesso dicasi di ogni riferimento razziale: tra i personaggi principali c’è Sophie, di origine polacca; Oleg, ucraino perennemente in cerca di belle ragazze da portarsi a letto; Han, il proprietario della tavola calda, di origine asiatica e continua fonte di scherzi da parte del resto del gruppo a causa della sua bassa statura; e poi Earl, un ex musicista jazz, appassionato di gioco d’azzardo.
Le battute sui diversi gruppi etnici e sui loro pregi e difetti si sprecano, ma di nuovo, sono palesemente create con lo scopo di far sorridere, e non vanno prese con troppa serietà.

Io ho trovato la serie molto carina e simpatica, soprattutto le prime tre stagioni. Siamo arrivati ora alla quinta, e come con ogni Tv show che si rispetti si sta cercando di allungare un po’ troppo il brodo, cadendo a volte nella banalità o nel già visto.

Tutto sommato resta una bella serie, e vi consiglio la visione delle prime stagioni almeno. Molto probabilmente vi verrà voglia di guardare anche le successive! Un abbraccio xoxo

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