Wednesday 6 April 2016

Reading Challenge #2 – Nei Luoghi Oscuri

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Continuiamo con la Reading Challenge! Il libro da leggere questa volta doveva essere un Thriller; niente di meglio per me, che li adoro! Ho scelto di leggere un libro che mi aveva già incuriosita, e del quale avevo sentito parlare molto bene sul web: Nei Luoghi Oscuri, di Gillian Flynn. Il nome dell’autrice non sarà sconosciuto ai più; si tratta della stessa autrice di “L’amore Bugiardo,” dal quale nel 2014 è stato tratto un film con Ben Affleck e Rosamund Pike.

La protagonista è Libby, una ragazza poco più che trentenne, la quale da bambina era una sorta di “celebrità”, a causa di un evento terribile: lo sterminio della sua famiglia, sua madre Patty e le sorelline Michelle e Debby. Libby è l’unica sopravvissuta alla strage, del quale all’epoca (negli anni ’80) era stato sentenziato responsabile suo fratello maggiore, al tempo quindicenne, Ben. Quando accusato del triplice omicidio Ben non fa nulla per difendersi e incassa le accuse, nonostante non ci fossero prove schiaccianti contro di lui. Il motivo principe per il quale è stato condannato all’ergastolo è stata la deposizione di Libby in tribunale, la quale ammette di averlo visto compiere la strage.

In realtà Libby all’epoca aveva 7 anni, ed era una bambina sola, spaventata e facilmente impressionabile, e ha mentito. Perché lei quella notte non ha visto un bel niente, è rimasta nascosta in un canneto in attesa dell’alba.
Ora, a distanza di tanti anni, si ritrova a dover riaffrontare i demoni del passato, a causa di un gruppo di persone che le mettono un po’ di pulci nelle orecchie. Si tratta dei membri del “Kill Club,” un gruppo di persone appassionate di delitti irrisolti, i quali sono convinti dell’innocenza di Ben, e vogliono trovare il vero assassino.

Spinta dalle loro argomentazioni, e consapevole del fatto che quella notte lei non ha visto suo fratello compiere gli omicidi, Libby va a scavare nei “luoghi oscuri” della sua memoria, e cerca di contattare le persone coinvolte nel caso all’epoca dei fatti, per scoprire la verità. Questo implica anche riallacciare i rapporti col fratello Ben, che lei non vede da quando è stato incarcerato.

Il libro è diviso in capitoli, raccontati in terza persona dai personaggi principali, e alterna presente e passato. Il presente racconta come procedono le indagini di Libby, il passato ci racconta in dettaglio cosa è successo il giorno prima degli omicidi, dal punto di vista di Patty e Ben. Il finale lascia il lettore molto sorpreso, e riesce a mettere insieme tutti i pezzi lasciati ad arte dall’autrice all’interno del libro.

Il romanzo scorre velocemente, e ogni pagina incuriosisce il lettore al punto da spingerlo a leggere ancora e ancora. L’idea di far raccontare la storia da diversi personaggi è brillante, perché così il lettore riesce a capire i vari punti di vista, e le motivazioni che hanno spinto ognuno di loro.
Il personaggio di Libby all’inizio mi stava davvero antipatico, la trovavo odiosa, viziata e pigra, ma riesce a riscattarsi durante il resto del libro. Anche Ben è un bel personaggio, triste e tormentato, che per soddisfare il bisogno di sentirsi accettato si ritrova suo malgrado coinvolto con brutte compagnie.
E poi Patty, madre single, proprietaria di una fattoria in rovina, perennemente in bancarotta, che cerca con ogni mezzo di tenere a galla la sua famiglia, ma si ritrova atterrata da una serie di accuse ingiuste che la faranno crollare in pezzi.


Consiglio vivamente la lettura del libro, a tutti gli appassionati di thriller e non. Soprattutto, vi consiglio di leggerlo prima dell’uscita al cinema del film ispirato al romanzo, così poi potremo discutere delle differenze tra il libro e la pellicola, e quale dei due ci è piaciuto di più! A presto, un abbraccio!

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