Gilmore Girls – Season 7

Ultima serie delle Gilmore Girls! Siamo arrivati alla fine della nostra maratona, ma non per molto: appena l’ottava stagione verrà trasmessa sui nostri schermi potremo tornare a parlare delle nostre ragazze preferite, e commenteremo insieme cosa ci è piaciuto e cosa no! Per adesso, rivediamo insieme cosa succede nella settima serie.

Dove eravamo rimasti con la sesta serie? Lorelai e Luke hanno rotto, e Lorelai è andata a letto con Christopher. Dopo mille peripezie invece Logan e Rori sono tornati insieme, ma sono costretti a vivere una storia a distanza perché il padre di Luke lo costringe ad andare a lavorare a Londra.

Il primo episodio della settima serie si apre con una Lorelai confusa e affranta, che quando si sveglia con Chris al fianco si pente del suo gesto impulsivo. Tra i due ci sarà un tira e molla che durerà un paio di puntate, ma alla fine decideranno di tornare a frequentarsi (specie dopo essere andati a riprendere Emily in prigione, che è stata arrestata per aver parlato al cellulare mentre guidava).

Libri letti a Maggio

Ciao a tutti! Parliamo di libri, e in particolare dei libri letti a maggio. Nessun titolo che mi abbia “cambiato la vita” in realtà: complici le belle giornate di sole forse, questo mese ho privilegiato letture leggere e poco impegnative, che però mi sono scivolate via lasciandomi ben poco. Ma guardiamoli nel dettaglio.

Gli Ingredienti Segreti dell’Amore, di Nicolas Burreau

Fonte

Nicolas Burreau è uno pseudonimo, ma il viso che si nasconde dietro questo nome resta un mistero. A lui sono attribuiti quattro romanzi, tra i quali questo Gli Ingredienti Segreti dell’Amore, uscito un paio di anni fa, e che attendeva già da un po’ che mi decidessi a leggerlo. Protagonisti del libro sono Aurelie e Andrè, che si alternano nella narrazione della storia. Aurelie è la proprietaria del ristorante Le Temps des Cerises (che a quanto pare esiste davvero), diventato famoso grazie al Menu d’Amour creato da suo padre. Ha una vita sentimentale disastrosa, infatti il fidanzato la lascia di punto in bianco per un’altra donna, e lei disperata girovaga per le strade di Parigi senza una meta. Si ritrova quasi per caso in una piccola libreria, e decide di comprare un libro a caso. A caso non troppo però, dato che nel libro si parla del suo ristorante, e che la protagonista le somiglia in maniera impressionante.

Pensavo Fosse Amore, Invece era un Bidone! – N°7

Ciao a tutte! Oggi parliamo di un altro prodotto che – ahimè – non si è rivelato all’altezza delle aspettative. Si tratta del mascara waterproof di N°7, l’ Extravagant Volume. N°7, come saprete, è un brand che si trova da Boots, e alcuni dei suoi prodotti sono decisamente validi. Il suo range è molto ampio, e abbraccia sia makeup che skincare, passando anche per smalti e accessori.

Nel corso del tempo ho provato molti dei loro prodotti, compresi pennelli, creme, e makeup, e alcuni sono decisamente validi. Purtroppo il loro mascara waterproof volumizzante non rientra in questa categoria. O almeno, su di me non ha funzionato.

La prima cosa che mi ha sorpresa, appena l’ho aperto, è stato lo scovolino, che è enorme. Sarà stato pensato per soddisfare le necessità delle gigantesse, presumo. La sua grandezza però mi rende difficile l’applicazione, dato che i miei occhi sono piuttosto piccoli. I dentini dello scovolino sono sottili e corti, e sono pensati per dare voluminosità alle ciglia. In questo il mascara riesce bene: le ciglia risultano pettinate e separate, dunque sembrano più voluminose. Purtroppo però usato da solo mi da un risultato che proprio non mi soddisfa. Anche se le ciglia risultano ben separate e pettinate, non ottengo un effetto allungante né incurvante, e siccome anche il colore non è particolarmente scuro, nell’insieme l’effetto è troppo “naturale” per i miei gusti.

Outfit del Mese – Francesine e Camicia bianca

Durante la prima metà di maggio Londra è stata baciata da un’inusuale ondata di caldo che ci ha fatto subito tirare fuori dagli armadi toppini e infradito; ora che ci avviciniamo sempre più a giugno però le temperature si sono abbassate un po’ (sigh, sob!). Affezionata ai miei adorati jeans, ho trovato lo stesso la combinazione perfetta per combattere le temperature ballerine, e l’outfit che ho indossato di più questo mese si è composto così come vi mostro in foto.

I jeans neri con lo strappo al ginocchio sono di New Look, così come la camicina bianca. La camicia è molto leggera e anche piuttosto trasparente, perciò l’ho indossata sempre con toppino corto al di sotto, per coprire meglio le grazie. 

Dr Organic Mon Amour

Uso i prodotti Dr Organic da anni, e alcuni di loro sono entrati a far parte della mia routine quotidiana. Non potrei più farne a meno. Qui in Inghilterra si trova molto facilmente, soprattutto nei negozi Holland&Barret, una catena di negozi che potremmo paragonare ad un’erboristeria, ma che vende un range di prodotti ampissimo, che abbraccia skincare, prodotti alimentari, cura per il corpo o anche candele profumate.

I prodotti di Dr Organic sono naturali, e sfruttano i principi e i nutrienti di ingredienti quali cocco, aloe vera, bava di lumaca, miele manuka e tantissimi altri. La promessa dell’azienda è quella di usare quanto più possibile solo prodotti naturali, senza nuocere all’ambiente, senza testare sugli animali ed evitando come la peste prodotti chimici quali paraffina e petrolati vari.

Nel corso degli anni ho usato davvero tantissimi dei loro prodotti: il gel di aloe vera, il siero viso alle rose, la crema occhi alle rose, il siero viso alla bava di lumaca, il burrocacao al cocco, lo scrub viso al miele manuka, la crema mani alla royal jelly, tanto per citarne alcuni. Tra quelli che sto usando al momento ci sono l’olio viso alle rose, il gel di aloe vera e lo scrub viso al miele manuka.

Pizzette di Cavolfiore

Ciao! Oggi parliamo di nuovo di ricette facili e veloci: vi propongo le “pizzette di cavolfiore”. Il cavolfiore non è mai stato uno dei miei alimenti preferiti, forse perché non mi piaceva particolarmente il modo in cui lo cucinava sempre mia madre. Da quando però ho trovato sul web un sacco di ricettine gustose che lo vedono come protagonista, è nato subito un amore incondizionato!

Il cavolfiore non solo è un alimento ricco di nutrienti per il nostro corpo, ma cucinato nel modo giusto tira fuori un buon sapore delicato, che si sposa bene con una valanga di altri ingredienti. La versione che vorrei proporvi oggi è una ricetta che ho trovato qui su Pinterest, e prevede l’uso del cavolfiore al posto dei carboidrati, trasformandolo in una sorta di piadina. Ecco come!

Maschere Viso Tony Moly

Circa due settimane fa ho fatto un ordine su Amazon per ordinare le maschere viso Tony Moly. Queste maschere coreane sono famosissime sul web, spopolano un po’ ovunque e tutti ne parlano benissimo. Complice la meravigliosa Clio ovviamente, che ne ha parlato più volte nei suoi video, ho messo le maschere nel carrello Amazon. Ma la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le mie amiche, che individualmente e senza consultarsi, avevano già fatto un ordine ognuna prima di me. Poi, una sera a cena abbiamo parlato di maschere viso, ed è saltato su che entrambe aspettavano il pacchetto dalla Corea, e piena di curiosità ho finalizzato l’acquisto anche io.

Indecisa tra quale provare, le ho prese tutte XD stese davanti a me, con i loro packaging colorati e simpatici, un po’ in stile cartoon, sono davvero bellissime! Finora ne ho provata solo una, quella nutriente all’avocado, e il risultato sulla pelle mi è piaciuto da morire! Perciò non vedo l’ora di provare le altre.

How They Wear It – Maxidress

Più la stagione calda si avvicina, più viene voglia di indossare i nostri capi più leggeri, i sandali e gli occhiali da sole. Per me caldo è quasi sempre sinonimo di maxidress, che adoro. A stampe, colorati, o semplicemente neri, sono un capo comodo e versatile, e che si presta a mille interpretazioni diverse, come ci mostrano le beneamate celebrities. Ho cercato alcuni degli stili più belli, da copiare o ai quali ispirarsi, e ve li ripropongo.

A Stampe

Fonte foto a sinistra; fonte foto centrale; fonte foto a destra

Il maxidress classico è quello a stampe, morbido e fluttuante, da indossare a mare come copricostume, ma anche per l’aperitivo con gli amici, per una passeggiata in centro - come da Cat Deeley - o perché no, lacune celebrities li hanno indossati sul red carpet, come la bellissima Jessica Alba!

Guardiamo un Film – The Danish Girl

Fonte

The Danish Girl è un film del 2016 diretto da Tom Hooper e basato sull’omonimo romanzo scritto da David Ebershoff. I protagonisti principali hanno i volti dei meravigliosi Eddie Redmayne (che ha guadagnato il riconoscimento globale con la sua favolosa performance di Stephen Hawking in The Theory of Everything) e Alicia Vikander (vista anche in Ex-Machina), la quale con questa pellicola si è portata a casa un Academy Award come miglior attrice non protagonista.

Il film si basa su una storia vera, quella dei pittori danesi Lili Elbe e Gerda Wegner, vissuti negli anni ’20. Lili Elbe è una delle prime persone che si è sottoposta a un’operazione chirurgica per cambiare sesso, e il film ripercorre la sua storia, travagliata e dolorosa, e dell’appoggio totale e incondizionato di sua moglie Gerda.

Prima di essere Lili infatti, il suo nome era Einar, pittore più famoso di sua moglie Gerda, forse anche grazie ai protagonisti delle sue tele, malinconici paesaggi della sua infanzia. Un giorno Gerda gli chiede di posare per lei, siccome la sua modella non è presentata. Gli chiede di indossare un paio di calze e tenere su con un braccio il vaporoso vestito della modella, mentre lei fa dei ritocchi alla tela. Il tocco delle calze e la morbidezza del vestito risvegliano qualcosa nel timido Einar, che da quel momento in poi inizia lentamente a cambiare.

L'oggetto del desiderio – L’Oreal

L’Oreal ha lanciato un nuovo fondotinta di recente, il True Match Lumi Cushion Foundation, un fondo particolare che somiglia tantissimo a quello già visto in casa Lancome. In realtà il concept non è proprio nuovissimo, e l’idea nasce per prima in Corea, che già ci aveva stupite piacevolmente con le sua BB/CC Cream e varie. Sto facendo il filo a questo fondotinta da mesi, ma per il momento si trova solo in alcuni Superdrug di nicchia.

Il packaging è assolutamente spettacolare. Non so se sia successo solo a me, ma quando l’ho visto mi è subito balzata alla mente l’immagine della spilla di Sailor Moon (vi prego club degli anni ’80-’90, dite che mi capite). Tondo e compatto, color oro rosato, dettagli dello sticker con il nome in simil pizzo. No vabbè, è favoloso. Lo comprerei già solo per quello.

Il True Lumi Match Cushion Foundation (che da ora in poi chiameremo solo Lumi Match per comodità) è un fondo liquido imbevuto in una sorta di spugna, nella quale si intinge l’applicatore in dotazione, e il prodotto prelevato su tampona sul viso. L’effetto (dicono) dovrebbe essere molto naturale, luminoso e fresco. Una volta aperto il coperchio dunque troviamo un primo scomparto con specchio e applicatore, e poi un secondo con il prodotto vero e proprio.

Per 10 Minuti, di Chiara Gamberale

Fonte

Oggi parliamo di libri, e in particolare di un titolo che ho letto un po’ di tempo fa e che mi è piaciuto tantissimo: Per 10 Minuti, di Chiara Gamberale. E’ stato il primo libro scritto da quest’autrice che ho letto, e siccome mi ha convinta molto ho collezionato un latro paio di suoi testi, che però non ho ancora letto.

Di cosa parla Per 10 Minuti? In realtà l’autrice parla di un’esperienza personale e di coma l’ha affrontata. La protagonista infatti è Chiara, una donna che nel giro di un anno vede sgretolarsi pezzo dopo pezzo tutto il suo mondo: la rubrica che teneva per il giornale per il quale lavorava viene chiusa con preavviso quasi zero; deve lasciare il paesino nel quale è cresciuta e trasferirsi a Roma, città che la spaventa molto; infine, suo marito le confessa che ha avuto una relazione extraconiugale con una traduttrice irlandese.

Il Capo del Mese – il Trench

Dal mio punto di vista, il Trench rappresenta il capo primaverile per eccellenza. Leggero, elegante, versatile, per due mesi all’anno quasi non riesco ad indossare altro.

Se ne trovano di diverse fatture, colori e modelli, ma il mio preferito resta il classico modello stile Burberry, beige, lungo fino a metà coscia. Ovviamente non bisogna per forza comprarne uno da Burberry, lo si trova praticamente in ogni negozio immaginabile!

Se penso al Trench, la prima cosa che mi viene in mente è “comodità,” dunque l’abbinamento principe diventano i jeans. Magari con una bella t-shirt a righe, e un paio di sneakers. Poi, una borsa colorata per spezzare l’insieme serioso.

I Love 5… Prodotti per la Base Viso

Oggi parliamo di base viso. Questi sono i prodotti che sto utilizzando praticamente tutti i giorni, o comunque quelli che preferisco in assoluto tra quelli in mio possesso. Nessun fondotinta ultra coprente e pesante nella mi routine, uno perché non ho bisogno di grande coprenza, due perché a causa del lavoro devo truccarmi tutti i giorni, e un fondo super siliconico usato quotidianamente sulla pelle farebbe a lungo termine grossi danni.

Il fondotinta

Il mio fondo preferito dunque è lo Studio Fix di MAC, in versione compatta. Trovo mi dia la giusta coprenza, e usato in combinazione a un BB Cream lo diventa ancora di più. Inoltre, essendo a basa compatta non necessita di una cipria, e mi da la possibilità di portare un prodotto in meno in beauty quando viaggio. Ottimo!

Pochi Vestiti, Tanti Outfit!

Il mio lavoro mi ha insegnato (o meglio, costretto) a portare con me il minimo indispensabile in valigia. E’ obbligatorio tenere ogni giorno lavorativo con sé un piccolo bagaglio a mano (in caso night stop inaspettate), e per me è sempre stato un problema decidere cosa portare. Perché ovviamente vorrei impacchettare tutto.

Ora invece, dopo anni di trasferte in tutta Europa, ho finalmente imparato a scegliere pochi capi, ma da abbinare in modo diverso tra loro per creare diversi outfit, ognuno adatto alle occasioni più disparate.

Tv Shows Addicted – Lost

Fonte Immagine

Lost è in assoluto una delle mie serie TV preferite, e forse quella che ha sugellato l’amore incondizionato per le serie in lingua originale. Parto della mente geniale di JJ Abrams (sì, il geniaccio dietro a capolavori come Fringe, Star Wars-The Force Awakens, Star Trek (2009), Star Trek Into Darkness, Armageddon, solo per citarne pochi), si tratta di una delle serie TV cha ha rivoluzionato il piccolo schermo. Credo che prima di Lost nessuna serie TV abbia inceppato così tanto gli spettatori, incollandoli allo schermo e facendogli mangiare le unghie dall’ansia di scoprire che cavolo sarebbe accaduto nell’episodio successivo.

Lost parte da un’idea semplice e diretta: il 22 Settembre 2004 l’aereo di linea 815 della Oceanic Airlines si schianta su un’isola (in apparenza) deserta, portando un gruppo di 48 persone (gli unici sopravvissuti) a cercare di sopravvivere sull’isola nella quale sono capitati. Chi pensa a una storia in stile Robinson Crusoe però prende un granchio colossale, perché JJ ha in mente molto di più per noi. E ce lo dimostra fin da subito, buttandoci lì qualche indizio “distratto” e qualcun altro bello grosso, come “il miracolo”  di John Lock, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. John infatti è paralizzato su una sedia a rotelle a causa di un “incidente” capitatogli alcuni anni prima, ma subito dopo lo schianto dell’aereo, John riprende miracolosamente l’uso delle gambe.

Rimmel The One

I rossetti The One di Rimmel non sono una novità nei drugstore, ma lo sono per me, che ho provato uno di questi prodotti solo da un mese o giù di lì. Avevo letto recensioni discordanti su questi rossetti, e questa è stata una delle ragioni che mi ha un po’ prevenuta dall’acquisto compulsivo. La curiosità però alla fine ha preso il sopravvento, e vi parlo un po’ di quel che ne penso.

Dunque, i The One hanno un costo di circa 6.00 sterline o giù di lì (si aggireranno sulle 8.00 euro allora in Italia? Non so, ditemi voi, sono una frana con le conversioni). Si trovano facilmente in ogni drugstore quali Boots o Superdrug, e nonostante il prezzo basso appartengono ad un brand conosciuto per il suo buon rapporto qualità/prezzo.

L’idea di Rimmel è quella di creare un prodotto che sia unico (appunto, The One), ossia l’unico rossetto di cui ogni donna debba avere bisogno. Orsù Rimmel, sai bene che questo non è possibile! Fosse anche il miglior rossetto del mondo, noi avremo sempre e comunque bisogno di provarne un altro centinaio!

Reading Challenge #3 – Va’ dove ti Porta il Cuore

Fonte Immagine

Credo di aver saltato un paio di appuntamenti con la reading challenge, negli ultimi due mesi o giù di lì. Il fatto è che sono stata così presa dal parlare di alcuni libri che ho adorato, da dimenticare di scrivere sui quelli della challenge. Comunque sia, bando alle ciance, chiedo venia e riparo subito.

Un libro letto a marzo (credo) che faceva parte della mia lista challenge era quello sotto la voce “Il libro preferito di tua madre.” Facilissimo: il libro che mia madre preferisce in assoluto è Va’ dove ti Porta il Cuore, di Susanna Tamaro (e meno male, perché lei adora Nicholas Sparks, che invece io non sopporto… se il suo libro preferito fosse stato The Notebook penso che avrei cambiato il post della challenge con “Il libro preferito di tuo padre”!!).

                                       

Tra l’altro mia madre mi invita a leggerlo da anni, e io ho sempre tergiversato. Questo perché in realtà ho iniziato a leggere il libro della tamaro da ragazzina (ero alle scuole medie, credo), e mi ha fatto piangere dopo 3 pagine. Non ero davvero in vena di frignare sulle pagine di un libro, dunque l’ho messo via non l’ho più ripreso. Ora era davvero giunto il momento di provarci di nuovo.

Capo del Mese – Scarpe Francesine

Non credevo che una super patita di tacchi come me potesse arrivare un giorno ad amare follemente un paio di scarpe basse. Eppure è successo! Le scarpe in questione sono un paio di francesine, le adorabili scarpe basse, in stile maschile, che è possibile abbinare praticamente con tutto.

Questo paio in particolare mi è stato regalato dalla mia amica Vero, dato che a lei non vanno bene. E se non mi fossero arrivate sotto forma di regalo forse non avrei mai provato un paio di scarpe del genere – e avrei sempre ignorato quanto mi perdessi! – perciò grazie Vero!

Dunque, le mie francesine sono di un bel colore bordeaux scuro, quasi nero. Sotto la luce del sole però i riflessi si vedono benissimo, e creano davvero un bell’effetto. Sono in pelle, molto rigide. Io le trovo comodissime, ma Vero mi diceva che le hanno assassinato i piedi (povera la mia Cenerentola XD).

Kat Von D Shade and Light Eye Contour Palette

Questa palette è stata nella mia wishlist per mesi, e quasi non ci speravo di poterla stringere fra le mani. Poi un giorno, il mio moroso si presenta a casa con un pacchettino, regalo di anniversario (meno male che c’è lui che si ricorda le date, perché se fosse per me…). Apro il pacchetto, e dentro c’è lei, la splenderrima Shade and Light Eye Contour Palette di Kat Von D!

Inutile dire che adoro i prodotti Kat Von D. A partire dal packaging, gotico, elegante, e compatto, firma inconfondibile della famosa truccatrice americana. Punto di originalità, i nomi degli ombretti: laetus, lazarus, succubus, lucius, tanto per fare degli esempi. Favolosi! La qualità delle polveri è fantastica, e nonostante io abbia avuto modo di provare solo pochi prodotti Kat Von D, me ne sono già follemente innamorata. Perché non viene distribuita nei negozi inglesi, perché??

Ricetta Facile: Muffin al Cioccolato

Anche oggi parliamo di ricette, in particolare di ricette dolci: i muffin. Qui in Inghilterra sono molto, molto popolari, e chiunque vada a prendere una bevanda calda da Starbucks o Costa, di solito decide di accompagnarla ad un bel muffin ai mirtilli o al cioccolato. Oggi, prepariamo insieme i muffin al cioccolato.

I muffin mi piacciono molto, e ho faticato un po’ a trovare una ricetta che mi soddisfacesse. Di solito infatti riescono un po’ troppo secchi e gommosi, invece a me piacciono morbidi e umidi all’interno, proprio come quelli che si possono comprare in caffetteria. Un’amica tempo fa mi ha passato una ricetta che prevedeva l’uso dello yogurt, il trucchetto magico che avrebbe dovuto regalare sofficità ai miei muffin. L’incantesimo però non è riuscito.

Dal Fondo del Cassetto with Love – Fraulein

Chi di voi ricorda il brand Fraulein? Era molto in voga circa 5 o 6 anni fa, quando Clio ha iniziato a mostrarci i prodotti makeup di questo brand, insieme a quelli di Zoeva. La qualità dei prodotti Fraulein era un pelino più bassa rispetto a quella del più famoso brand tedesco, ma le loro maxi palette hanno aiutato moltissime di noi a dare il via alla propria collezione makeupposa.

All’epoca ricordo di aver acquistato la palette gigantesca con 99 ombretti, la palettina di correttori e anche quella dei rossetti – tutti finiti per essere regalate a cugine, amiche e conoscenti. Il rapporto qualità prezzo dei loro prodotti è buono, ma appena iniziato ad espandere la collezione makeup e a comprare brand di qualità migliore, i prodotti Fraulein sono cascati nel dimenticatoio.

Sistemando i miei famosi cassettini però, mi è balzata all’occhio una palettina dal packaging nero della quale avevo quasi dimenticato l’esistenza. Si tratta proprio di una palette Fraulein, per essere precisi di quella per il contouring.

Dress with Less – La Cultura dei Charity Shops

Qui in Inghilterra ce ne sono tantissimi, a ogni angolo. No, non sto parlando di Starbucks (anche se anche loro sbucano ogni due metri come i funghi), ma dei Charity Shops, negozietti dell’usato che qui negli UK sono molto popolari.

Anche se la parola “usato” può far prudere al naso a molti, in realtà questi negozietti sono ben lontani dall’idea “zingaresca” e da “mercatino delle pulci” che può balzare alla mente a chi ne sente parlare per la prima volta. Si tratta in realtà di negozi gestiti da volontari, che raccolgono, appunto, i vestiti (ma non solo) smessi di persone che non li usano più. Badate bene però: non accettano niente di rovinato o usurato (e d’altra parte, tali vestiti si buttano via, non si portano a terzi), ma solo capi ben tenuti, che poi rivendono a prezzi molto bassi.

Guardiamo un film – Jem e le Holograms

Fonte

Jem e le Holograms. Per chi, come me, è più vicino ai 30 che ai 20, questo titolo evoca subito immagini di rosa, glitter, sbrilluccichi e colori psichedelici. Perché Jem e le Holograms è il titolo di un cartone animato made in USA nel 1985, tutta incentrata sulla vendita di bambole Hasbro ad essa ispirate (o vice versa).

Dal cartone animato è stato tratto un film, uscito proprio quest’anno, dallo stesso titolo, Jem e le Holograms, diretto da Jon M. Chu, e che in comune col cartone originario ha appunto solo il titolo. Ho guardato questo film per pura nostalgia e in realtà, avrei forse fatto bene a fare qualcos’altro.

La trama è semplice: Jerrica Brenton è un’adolescente orfana, che vive con la sorella e altre due ragazze insieme ad una zia, che le ha adottate come figlie. Tutte e quattro hanno una passione per la musica, e sono brave a cantare. Per sconfiggere la timidezza, Jerrica posta sul web un video di se stessa che canta, abbigliata però in modo molto anni ’80, con tanto di parruccone rosa e trucco sfavillante. Il video – che sua sorella Kimber posta senza dirle nulla – diventa subito virale, e si scatena il fenomeno Jem (nome col quale Jerrica si è presentata nel video).

A Month in Beauty – Aprile

Oggi parliamo di preferiti del mese! Ad Aprile ci sono stata grandi riconferme, qualche bella scoperta e un paio di “neh.” Non ricordo di aver già menzionato la matita per sopracciglia di NYX; se non l’ho fatto, recupero subito in questo post, e a breve arriverà la review dedicata. E’ fantastica! Vale lo stesso per lo scrub ai mirtilli di The Body Shop, che se potessi mangerei a cucchiaiate. Ma basta blaterare, andiamo con ordine.

Quel Libro da Waterstones…

Per chi non la conoscesse, Waterstones è una delle catene librarie più grandi e famose del Regno unito – un po’ come la nostra Feltrinelli. Si possono trovare filiali praticamente ogni tre passi, e la più grande e bella in assoluto si trova a Piccadilly: quattro piani pieni zeppi di libri, audiobooks, graphic novels, giochi da tavolo e chi più e ha più ne metta. All’ultimo piano c’è una sorta di bar/sala di lettura, dove gli ospiti possono sedre comodamente a leggere sorseggiando una cioccolata calda. Fantastico!

Durante una delle mie ultime “gitarelle” da Waterstones ho adocchiato alcuni titoli interessanti, e volevo condividerli con voi.

Orphan X - Gregg Hurwitz

Un thriller che già profuma di versione cinematografica. Il protagonista è un ragazzino che viene rapito dall’orfanotrofio in cui si trova e portato in un luogo sconosciuto, nel quale viene adestrato per diventare un assassino. Una volta cresciuto però, “Orphan X”, come viene chiamato, decide di rompere col “programma” e mettere le sue conoscenze al servizio dei bisognosi. Fino al momento in cui qualcuno a conoscenza del suo passato si mette sulle sue tracce…

A Love for White Dresses

Primavera! La sola parola fa venire voglia di mettere un paio di occhiali da sole e passeggiare in città durante il caldo pomeriggio. Durante questo periodo dell’anno uno degli outfit che adoro di più in assoluto sono composti dai vestitini bianchi. Alcuni pensano che facciano un po’ troppo bambinetta, ma con gli accessori giusti secondo me sono molto sexy e belli sia da vedere che da indossare!

Vi mostro un po’ i miei preferiti, accumulati nel corso del tempo, e i vari abbinamenti che mi piace fare con ognuno di loro.

Pizzi e merletti

Questo vestitino l’ho acquistato tantissimo tempo fa (circa tre anni fa, credo) da Primark, e me ne sono innamorata perché lo trovo romanticissimo. Collo abbastanza dritto sulle clavicole, stretto in vita e dalla gonna svasata, forse è più adatto alle ragazze più vicine ai 20 che ai 30, ma io lo indosso lo stesso e mi piace un sacco!

Viene già col suo cinturino in vita, e a me piace abbinarlo ad accessori semplici (un anellino a fascia e un paio di orecchini a clip bastano e avanzano), sandali color cammello e borsetta dello stesso colore.

La mia Palette MAC

Ciao a tutte e ben ritrovate! Oggi avevo pensato di parlarvi della mia palette MAC, e di quali ombretti ho scelto per completarla. Cercherò di non far venir fuori un post super chilometrico!

Dunque, ho iniziato a collezionare gli ombretti MAC circa quattro anni fa, e nel tempo i miei gusti sono abbastanza cambiati. Questo è il motivo per il quale la palette risulta un po’ “disomogenea,” con una parte totalmente coperta da ombretti violacei, e l’altra dai toni più neutri e decisamente shimmer.

Possedendo già molte palette dai toni neutri, mi sembrava sciocco comprare ancora altri ombretti marroncini, così per completare la mia palette MAC ho puntato su colori più particolari. Vi ricordo anche che la mi fidata Naked Basics viene sempre con me, ovunque vada, e mi permette di completare il trucco con i suoi toni neutri.

Haul – Yankee Candle

Adoro le candele. Mi piace tantissimo bruciarne una mentre studio, o rassetto in casa, o semplicemente mi rilasso leggendo un libro. Trovo sia invitante entrare in una stanza e venire avvolti dal profumo dolce e delicato di una fragranza, come quando da bambina entravo nella cucina della nonna e sentivo il profumo del suo panettone. Mi mette subito allegria.

E nonostante mi riproponga sempre di provare brand diversi e scoprire profumazioni nuove, alla fine la mia manina punta sempre in direzione delle Yankee Candles. Forse perché il negozio in città è super fornito e trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante, o semplicemente forse perché le compro da così tanto tempo da sapere di andare sul sicuro. Fatto sta che un paio di settimane fa ho fatto nuovamente acquisti in casa Yankee, e oggi ve li mostro!

London Walk #3 – Tower Bridge & Choccywoccydoodah

Buongiorno a tutti! Oggi vi porto a fare un’altra passeggiata a Londra con me, vi va? Stavolta vi porto a fare un giro veloce a Carnaby Street, ci fermeremo a mangiare una deliziosissima fetta di torta in uno dei cafè più famosi della capitale britannica, e finiremo in bellezza il nostro pomeriggio con una passeggiata sul fiume, per ammirare il maestoso Tower Bridge. Pronti??

Quando la mia amica Mary è venuta a trovarmi in Inghilterra, sapevamo già come avremmo passato la nostra prima giornata londinese. La prima parte della mattinata ovviamente è andata di shopping, nel bellissimo centro commerciale di Westfield. Ci sono due centri commerciali Westfield, a Londra: uno si trova a White City, a ovest della città (come dice anche il nome, tra l’altro), e il secondo a Stratford, a est (e io mi sono sempre domandata perché abbiano tenuto il nome in “west-field”, quando west significa “ovest”… indagherò e riferirò).

Voglia di… Borse per la Primavera!

Una delle cose che più mi affascinano dei cambi di stagione è sicuramente la trasformazione delle vetrine. Adoro osservare quei piccoli ma decisivi cambiamenti di colore, forme e texture che precedono la fine e l’inizio del nuovo trimestre (e ci fa venire voglia di svuotare tutto il portafogli!). In primavera soprattutto, finalmente ci scrolliamo via di dosso i grigi, i neri, i marroni, e tutti quei toni cupi che tanto si adattano ai mesi più freddi. Via di gialli, arancioni e cobalti adesso, è tempo di sole, sandali e maniche corte!

Le borse sono gli accessori che in assoluto preferisco. Non ne posseggo poche, ma ogni volta che vedo in vetrina un modello particolare che piace, resisto poco all’acquisto. In questo periodo poi, in giro se ne vedono di bellissime, come si fa a tenere il portafogli in tasca?

Crema Occhi Garnier BB Cream

Sono alla ricerca del correttore perfetto, da sempre. Non quello per coprire i rossori, però. Quello l’ho trovato, sia in alternativa economica che high end, e si tratta rispettivamente del Kiko Full Coverage Concealer e del correttore Secret Camuflage di Laura Mercier. Su di me fanno esattamente la stessa cosa e durano nello stesso identico modo, li adoro entrambe.

Il vero problema è trovare un buon correttore per il contorno occhi. Non ho occhiaie molto evidenti, anzi a volte non c’è neanche un filo di blu sotto l’occhio. Il problema sono le discromie, che vorrei eliminare, e il colorito spento che vorrei rendere più sveglio e luminoso. So che sul mercato ci sono decine e decine di correttori con tali caratteristiche, ma il problema maggiore è rappresentato dalla secchezza estrema del mio contorno occhi. Praticamente ogni tipo di correttore provato finora risulta troppo pastoso o cremoso, e si infila immediatamente nelle pieghette.