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The Danish
Girl è un film del 2016 diretto da Tom
Hooper e basato sull’omonimo romanzo scritto da David Ebershoff. I protagonisti principali hanno i volti dei
meravigliosi Eddie Redmayne (che ha
guadagnato il riconoscimento globale con la sua favolosa performance di Stephen
Hawking in The Theory of Everything)
e Alicia Vikander (vista anche in Ex-Machina), la quale con questa
pellicola si è portata a casa un Academy
Award come miglior attrice non protagonista.
Il film si basa su una storia vera, quella dei
pittori danesi Lili Elbe e Gerda Wegner, vissuti negli anni ’20.
Lili Elbe è una delle prime persone che si è sottoposta a un’operazione
chirurgica per cambiare sesso, e il film ripercorre la sua storia, travagliata
e dolorosa, e dell’appoggio totale e incondizionato di sua moglie Gerda.
Prima di essere Lili infatti, il suo nome era
Einar, pittore più famoso di sua moglie Gerda, forse anche grazie ai
protagonisti delle sue tele, malinconici paesaggi della sua infanzia. Un giorno
Gerda gli chiede di posare per lei, siccome la sua modella non è presentata.
Gli chiede di indossare un paio di calze e tenere su con un braccio il vaporoso
vestito della modella, mentre lei fa dei ritocchi alla tela. Il tocco delle
calze e la morbidezza del vestito risvegliano qualcosa nel timido Einar, che da
quel momento in poi inizia lentamente a cambiare.
Per partecipare a una soirée, Gerda convince Einar
a metter su un piccolo “scherzo,” e lo fa travestire da donna, per poi
presentarlo in pubblico come “Lili,” la cugina di Einar. Lo scherzo procede per
un po’ e diverte molto la coppia, fino a quando Lili non attira le attenzioni
di un altro artista, che la bacia. Gerda, però, assiste alla scena, e a casa interroga
il marito, che si difende con deboli scuse. A partire da quel momento però
Einar lascerà sempre più posto a Lili, fino a quando lei prenderà il
sopravvento e parlerà di Einar come di un’altra persona, ormai scomparsa.
All’inizio Gerda si arrabbia, e pensa si tratti solo di un capriccio del
marito, e cerca di convincerlo a smetterla con gli atteggiamenti sciocchi e a
tornare sulla retta via. Con molto dolore però, alla fine riconoscerà che
quella di Einar/Lili non è una condizione normale, e che suo marito è in realtà
una donna dentro.
Dopo alcune disastrose e mortificanti sedute
mediche, durante le quali i medici cercano di “sopprimere” Lili (probabilmente
con sedute a base di ormoni o shock elettrici), la coppia si rivolge a Kurt
Warnekros, un medico che propone loro una cosa a dir poco innovativa:
un’operazione chirurgica, molto pericolosa e delicata, che permetterebbe a Lili
di cambiare sesso e diventare una donna a tutti gli effetti. Gerda teme che
Lili, molto debole a causa delle precedenti sedute mediche, non possa farcela,
ma lei accetta senza pensarci due volte, e si sottopone alle due operazioni.
Lili Elbe non riuscì a sopravvivere alla seconda operazione.
Il film è molto bello, e affronta un tema non
facile con dolcezza, con tatto. I critici hanno accusato la pellicola di non
essere fedele ai fatti reali: sono parecchie infatti le inesattezze storiche
riguardo la vita di Gerda e Einar, ma il film si basa su un romanzo, che già di
suo ha parecchio materiale inventato. A mio avviso però le discrepanze storiche
non tolgono nulla alla bellezza del film, che vi consiglio vivamente di
guardare.
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