Qui in Inghilterra ce ne sono tantissimi, a ogni
angolo. No, non sto parlando di Starbucks (anche se anche loro sbucano ogni due
metri come i funghi), ma dei Charity
Shops, negozietti dell’usato che qui negli UK sono molto popolari.
Anche se la parola “usato” può far prudere al naso
a molti, in realtà questi negozietti sono ben lontani dall’idea “zingaresca” e
da “mercatino delle pulci” che può balzare alla mente a chi ne sente parlare
per la prima volta. Si tratta in realtà di negozi gestiti da volontari, che
raccolgono, appunto, i vestiti (ma non solo) smessi di persone che non li usano
più. Badate bene però: non accettano niente di rovinato o usurato (e d’altra
parte, tali vestiti si buttano via, non si portano a terzi), ma solo capi ben
tenuti, che poi rivendono a prezzi molto bassi.
E’ possibile trovare di tutto nei Charity Shops:
vestiti, cappotti, scarpe, borse, utensili, giocattoli o ancora libri e giochi
di società. Alcuni di loro, un po’ più "raffinati," accettano solo capi di
determinate marche, da rivende comunque sempre a prezzi bassissimi. Va da sé
che il ricavato delle vendite va tutto in beneficenza. I Charity Shops infatti donano tutto il loro ricavato a
enti per la ricerca contro il cancro, per esempio, o alle associazioni che
aiutano i bambini disagiati che vivono nei Paesi più poveri.
Io frequento alcuni charity shops, sia da cliente
che da “rifornitrice”: quando ho iniziato a snellire il mio guardaroba per
iniziare il mio capsule wardrobe infatti, ho donato ai charity shops tutti i
vestiti in buone condizioni che ho deciso di non tenere più. E frequento
abitualmente uno dei negozietti a due passi da casa mia che possiede una buona
varietà di capi di Forever21, Zara, Topshop o M&S, a prezzi veramente,
veramente bassi.
Un po’ come per i negozietti vintage di Shoreditch,
vale davvero la pena fare un salto in qualche charity shop se venite in
Inghilterra. Potreste fare grossi affari! Un abbraccio xoxo
No comments:
Post a Comment