Fonte Immagine |
Credo di aver saltato un paio di appuntamenti con
la reading challenge, negli ultimi
due mesi o giù di lì. Il fatto è che sono stata così presa dal parlare di
alcuni libri che ho adorato, da dimenticare di scrivere sui quelli della
challenge. Comunque sia, bando alle ciance, chiedo venia e riparo subito.
Un libro letto a marzo (credo) che faceva parte
della mia lista challenge era quello sotto la voce “Il libro preferito di tua madre.” Facilissimo: il libro che mia
madre preferisce in assoluto è Va’ dove
ti Porta il Cuore, di Susanna Tamaro
(e meno male, perché lei adora Nicholas
Sparks, che invece io non sopporto… se il suo libro preferito fosse stato The Notebook penso che avrei cambiato il
post della challenge con “Il libro
preferito di tuo padre”!!).
Tra l’altro mia madre mi invita a leggerlo da anni,
e io ho sempre tergiversato. Questo perché in realtà ho iniziato a leggere il libro
della tamaro da ragazzina (ero alle scuole medie, credo), e mi ha fatto
piangere dopo 3 pagine. Non ero davvero in vena di frignare sulle pagine di un
libro, dunque l’ho messo via non l’ho più ripreso. Ora era davvero giunto il
momento di provarci di nuovo.
Ovviamente il libro mi è piaciuto moltissimo. Credo
che anche i sassi conoscano la storia di base, ma per quei ciottoli meno
aggiornati ecco due righe di trama: il libro è scritto sotto forma di
lettere/diario, tenute da una nonna e indirizzate alla nipote che vive in
America e che non vede da anni. La nonna si è presa cura della ragazza fin dall’infanzia,
e lei una volta cresciuta, come tutte le adolescenti è entrata in fase di
ribellione, e ha deciso di andare a vivere dall’altra parte del mondo per
trovare se stessa, tagliando quasi definitivamente i ponti con la vecchietta.
Le pagine che la nonna lascia alla nipote lontana
sono ricche di amore, ricordi e rammarico. Si parla dell’infanzia della
ragazza, dei motivi che l’hanno spinta ad andare via, e alle decisioni
sbagliate fatte dalla vecchietta in gioventù, le quali – secondo la nonna –
sono anche alla base dell’incrinazione dei rapporti tra le due.
Così, tra una pagina di ricordi e una di
riflessioni, la nonnina mette a nudo la sua anima, e veniamo a conoscere anche
la sua storia, i suoi amori, il rapporto difficile con i genitori, e le sue sofferenze.
La nonna infatti si sente in colpa per come sono andate le cose prima con sua
figlia e poi con sua nipote, e accusa se stessa e le sue decisioni sbagliate
per tutto quello che è successo. Tuttavia non si pente delle sue azioni. Perché
la cosa più importante nella vita, l’unica vera strada che conduce alla
felicità, è quella dettata dal proprio cuore.
No comments:
Post a Comment