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Lost è
in assoluto una delle mie serie TV preferite, e forse quella che ha sugellato
l’amore incondizionato per le serie in lingua originale. Parto della mente
geniale di JJ Abrams (sì, il
geniaccio dietro a capolavori come Fringe,
Star Wars-The Force Awakens, Star Trek (2009), Star Trek Into Darkness, Armageddon,
solo per citarne pochi), si tratta di una delle serie TV cha ha rivoluzionato
il piccolo schermo. Credo che prima di Lost
nessuna serie TV abbia inceppato così tanto gli spettatori, incollandoli allo
schermo e facendogli mangiare le unghie dall’ansia di scoprire che cavolo
sarebbe accaduto nell’episodio successivo.
Lost
parte da un’idea semplice e diretta: il 22 Settembre 2004 l’aereo di linea 815
della Oceanic Airlines si schianta su un’isola (in apparenza) deserta,
portando un gruppo di 48 persone (gli unici sopravvissuti) a cercare di
sopravvivere sull’isola nella quale sono capitati. Chi pensa a una storia in
stile Robinson Crusoe però prende un
granchio colossale, perché JJ ha in mente molto di più per noi. E ce lo
dimostra fin da subito, buttandoci lì qualche indizio “distratto” e qualcun
altro bello grosso, come “il miracolo”
di John Lock, uno dei miei
personaggi preferiti in assoluto. John infatti è paralizzato su una sedia a
rotelle a causa di un “incidente” capitatogli alcuni anni prima, ma subito dopo
lo schianto dell’aereo, John riprende miracolosamente l’uso delle gambe.
Lo show è costruito da una serie di flash back che ci spiegano un po’ la
vita dei protagonisti principali, il loro carattere e i motivi che li hanno
spinti a essere sul benedetto volo 815. Tali flash back però diventano dopo un
po’ flash foreward, e ci mostrano
cosa faranno i personaggi nel futuro. Ma per rendere le cose ancora più complicate,
alla fine diventeranno flash sideways,
e racconteranno due realtà parallele (un po’ alla Sliding doors, per
intenderci).
Si comincia perciò con il gruppo di sopravvissuti
sull’isola, e la distribuzione dei “ruoli”: Jack Shephard è senza dubbio uno dei personaggi più carismatici,
leader (e un po’ protagonista) del gruppo. Medico, tormentato dai fantasmi del
passato, lega subito con la bella Kate
Awkins, fuggitiva accusata di aver ucciso il patrigno (violento e
ubriacone), e in pena per aver causato, durante la sua fuga, la morte dell’uomo
che amava. Kate fa un po’ la spola fra Jack e Sawyer, un criminale che ha ucciso l’uomo che aveva causato la
morte di sua madre quando lui era ancora bambino (e guarda caso, quest’uomo è
il padre di John Lock… sì, di connessioni del genere ce n sono tantissime nella
serie…). Tra gli altri personaggi principali c’è Charlie, un musicista tossicomane che smetterà di drogarsi
sull’isola e legherà tanto con Claire
Littleton, una dolce ragazza incinta che partorirà sull’isola, e il cui
pargolo diventerà molto importante più avanti nella serie. C’è poi Sayid, ex guardia repubblicana
irachena, i coniugi coreani Sun e Jin, che sull’isola riusciranno a
concepire un figlio nonostante la sterilità di Jin; Michael, in viaggio col figlioletto Walt, i fratellastri fighetti Shannon
e Boone (che sull’isola ci
lasceranno le penne piuttosto presto), e poi il fantastico Hurley, uno “sfortunato” vincitore alla lotteria, vicino al quale,
dopo la vincita, capitano ogni tipo di disastri. E i numeri con i quali Hurley
ha vinto torneranno ancora sull’isola, molte volte, in diverse occasioni…
Che l’isola
sulla quale i disgraziati sono capitati non sia normale si capisce subito, con
rumori spaventosi che lasciano intuire la presenza di un mostro nascosto nella
vegetazione e un inquietante fumo nero
(che “lega” particolarmente con John Lock) che di tanto in tanto fa la sua
apparizione (distruggendo un po’ di tutto). I sopravvissuti inizieranno a
scoprire pian piano i misteri legati all’isola, soprattutto dopo la scoperta di
Danielle, una ricercatrice francese che da anni cerca di fuggire dall’isola,
senza successo. La donna ha ucciso tutti i compagni della sua spedizione (che
voleva scoprire la fonte della registrazione radio dei numeri maledetti) dopo
che essi furono infettati e portati alla pazzia dal fumo nero.
Ma Danielle non è l’unica altra abitante
dell’isola. Sul pezzo di terra infatti c’è ancora altra gente, denominata
appunto “gli Altri,” che rapiscono
il piccolo Walt. Gli Altri sono gli originari aitanti dell’isola, un gruppo di
persone che negli anni ’70 si è recata sull’isola con lo scopo di raccogliere
scienziati provenienti da tutto il mondo per condurre esperimenti di vario
tipo. Queste persone fanno parte del progetto DHARMA, e sono stati loro a costruire le varie stazioni radio e
botole presenti qua e là sull’isola.
E parlando di botole, come non nominare il povero Desmond? Desmond è un uomo che si è
ritrovato sull’isola a seguito di un naufragio, e che entra in contatto con i
membri della DHARMA. La persona che conosce è responsabile di un lavoro
difficilissimo: all’interno di una botola/loft completo di ogni comfort, deve
ripetere ogni giorno gli stessi gesti e soprattutto inserire la stessa sequenza di numeri (i numeri
maledetti, ovviamente) all’interno di un computer, per evitare che a fortissima
carica magnetica chiusa sotto alla botola fuoriesca, causando l’esplosione
dell’isola. Questo tipo però un giorno fugge via, e Desmond si ritrova suo
malgrado responsabile dei numeri. Sarà John Lock a trovare la botola, e sarà
sempre lui che riuscirà ad aprila, trovando Desmond e presentandolo agli altri.
Dopo un po’ però succede un incidente, i numeri non vengono inseriti nel
computer e boom, tutto esplode. Dopo l’esplosione, tra le altre cose strane che
succedono sull’isola, Desmond diventa chiaroveggente.
Intanto i nostri poveri sopravvissuti fanno la
conoscenza di Benjamin, che è
l’attuale capo degli “Altri,” ed ex membro della DHARMA. Ben ha ucciso tutti
gli scienziati ed è entrato nel gruppo degli Altri, che hanno un po’ la fissa
per i bambini (infatti rapiscono Walt), le donne incinte (e rapiscono Claire) e
le persone con capacità sovrannaturali (e si interessano tanto a John Lock, che
riesce a instaurare uno strano rapporto col fumo nero).
E da questo momento in poi la serie diventa IL CAOS. Succede di tutto, dallo
spostamento dell’isola tramite una sorta di rubinetto, viaggi nel passato,
flash foreward nel futuro e personaggi che compaiono a frotte dal passato dei
protagonisti, c’è davvero da perdere la testa. Parlarne qui in dettaglio mi
farebbe scrivere un super incasinato e super chilometrico post, ma io consiglio
vivamente la visione di questa stupenda serie TV a chiunque non l’abbia ancora
vista: ve ne innamorerete!!
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