Fonte |
Qualche settimana fa io
e le mie amiche siamo andate al cinema a vedere Alice Attraverso lo
Specchio, seguito del famoso Alice in Wonderland del 2010, sempre
firmato da quel geniaccio di Burton. Il film ci e` piaciuto molto –
e come non potrebbe piacerci un film burtoniano con Johnny Depp?? –
e la consapevolezza che non ci saranno altri seguiti ci intristisce
un po’.
Il film riprende a
raccontarci le avventure di Alice, alcuni anni dopo il suo ultimo
viaggio a Wonderland. Ora e` un’affermato lupo di mare, capitano
della sua nave Wonderland, con la quale ha compiuto viaggi
incredibili e scoperto posti favolosi. E` ora pero` di tonare a casa,
in Inghilterra, dove l’aspetta un’amara sorpresa: sua madre vuole
che lei si ristabilisca in Inghilterra e diventi una donna a modo,
dunque ha venduto i diritti di Alice della compagnia di navigazione
fondata dal padre, e pignorato la casa.
Unico modo per
riscattarla e` la vendita della nave. Alice va su tutte le furie, e
dopo un brutto litigio con sua madre si rifugia in un luogo isolato
della casa, dove incontra il Brucaliffo in versione farfalla. Stupita
ed estasiata, Alice lo segue e si ritrova in una stanza con un grande
specchio, che il Brucaliffo attraversa come fosse fatto di nebbia. La
ragazza lo segue, e – indovina indovinello – si ritrova a
Wonderland.
Qui scopre che il
Cappellaio matto non sta bene. Un giorno ha ritrovato un indizio che
lo ha portato a convincersi che la sua famiglia (che tutti credevano
uccisa dal Ciciarampa) sia ancora viva, e da quel momento in poi ha
iniziato a ingrigirsi – a morire – sempre di piu`.
Alice decide di aiutare
il Cappellaio, e di tornare indietro nel tempo per scoprire cosa e`
successo quel fatidico giorno. Per farlo pero` le serve uno strumento
specifico, che si trova nelle mani di una persona molto particolare:
il Tempo. Questi purtroppo non e` conosciuto per il suo buon
carattere, ne’ per le belle compagnie che frequenta...
Come gia` detto, il
film e` molto carino, vivace e super colorato. Quello che salta
immediatamente agli occhi infatti e` che per la realizzazione di
questo film e` stata scelta una palette di colori molto accesa, non
esattamente in linea con il classico gotico burtoniano. Questo pero`
non toglie alcun punto a suo favore, anzi. I personaggi poi –
soprattutto il Tempo – sono simpaticissimi, e vi strapperanno
continue risate.
Un
film da vedere dunque, ma chi ha letto il libro di Carrol non si
aspetti di vedere la riproduzione cinematografica della storia,
perche` a parte i personaggi ha davvero poco da spartirci. Un
abbraccio e alla prossima xoxo
No comments:
Post a Comment