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Quest'anno,
e non per la prima volta, la Disney ha fatto la doppietta, lanciando
nei cinema ben due dei suoi film d'animazione; Oceania (ossia
Moana, del quale abbiamo già
parlato qui)
e Zootopia,
uscito a febbraio e vincitore del premio Oscar come miglior film
d'animazione del 2017.
Non
saprei dire per quale motivo ho esitato così tanto prima di
lanciarmi a guardarlo; io adoro la Disney, da bambina guardavo e
riguardavo le mie videocassette senza sosta, sapevo a memoria ogni
singola battuta di Aladdin (e le conosco ancora oggi), per non
parlare delle loro stupenderrime canzoni, di ogni film Disney uscito
sul mercato.
Dopo
aver guardato un paio di video su Youtube che ne lodavano la storia,
dopo aver letto diversi articoli qua e là dello stesso parere, e
dopo aver saputo del premio Oscar, mi sono decisa finalmente a
guardarlo. Il mio parere non può che accodarsi a quelli che avevo
già sentito/letto in precedenza. Zootopia è un altro piccolo
gioiellino, pieno di momenti esilaranti, ma deciso a dare un piccolo
insegnamento morale allo spettatore – adulto o bambino che sia.
La
protagonista della storia è la dolcissima Judy, una coniglietta con
un grande senso morale, che sogna di diventare una poliziotta e
proteggere i più deboli. Un sogno molto grande il suo, dato che
nella storia del mondo nel quale è ambientato il film, nessun
coniglio (animale simbolo della codardia) è mai riuscito a diventare
poliziotto. Inutile dire che Judy ci riesce, e si trasferisce nella
grande città di Zootopia, dove piccoli animali e predatori vivono
felicemente in armonia. Ovviamente non tutta la strada è in discesa
per la piccola Judy, che dovrà lottare per affermare il suo posto in
un mondo pieno di predatori e pregiudizi, e dovrà lei stessa
combattere i suoi, di pregiudizi, quando per risolvere un caso dovrà
affidarsi all'aiuto di Nick, una volpe (animale malandrino simbolo
della furbizia).
Ora,
first things first: il
titolo. Ma perché
in Italia devono sempre storpiare tutto?
Posso capire la ragione dietro al cambiamento di Moana, ma perché
trasformare Zootopia in Zootropolis? Zootopia
contiene in se' la parola Zoo,
che ci indica gli animali protagonisti della storia, e Utopia,
che invece sottolinea il fatto che in questa cittadina predatori e
prede vivono in armonia, felici, senza pregiudizi di sorta (anche se
poi durante la storia si scoprirà che non è proprio così). Invece
Zootropolis cosa ci indica? Una grande città popolata da animali.
Punto.
Gli
insegnamenti morali che questo piccolo gioiellino vuole farci
arrivare sono molteplici; tra i tanti, c'è quello che ci invita a
non abbandonare mai i nostri sogni, e lottare sia per realizzarli sia
per affermare il nostro posto nel mondo, come fa Judy. C'è poi la
voglia di abbattere le costrinzioni culturali, e di creare un mondo
ideale dove la gente vive serenamente, al di là delle proprie
credenze, culture, etnie, origini. Un sogno questo, che temo sia
destinato a rimanere un'utopia ancora a lungo.
O
ancora, il film ci insegna che dobbiamo anche imparare ad azzerare i
nostri, di pregiudizi verso gli altri, e imparare a guardare nel
cuore delle persone, al di là del loro aspetto volpino (quanto
meraviglioso è il personaggio di Nick??).
In
conclusione, mi è piaciuta davvero tanto questa pellicola Disney, e
se non l'avete ancora recuperata, fatelo, non ve ne pentirete! Un
abbraccio e a presto!
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