Come promesso, ecco il secondo post dedicato al mio piccolo viaggio
in Scozia. Nel post precedente vi parlavo di Edimburgo, e dei posti
da vedere assolutamente in città, potete trovarlo qui. Oggi
invece parliamo dello Scottish Tour, e dell’esplorazione
delle spettacolari Highlands.
Il nostro secondo giorno in Scozia infatti, io e il moroso abbiamo
prenotato lo Scottish Tour, un viaggio in autobus che ci ha portati a
vedere gli strabilianti paesaggi scozzesi, un giro sul lago di
Lochness e una breve sosta a Inverness, su a Nord della Scozia.
Noi abbiamo prenotato tutto online prima di partire, sul sito
ufficiale che vi linko qui. Sia ben chiaro che questo non è l’unico
Tour che parte da Edimburgo e vi porta in giro per la Scozia, ma è
quello che abbiamo provato noi, e dato che ci è piaciuto da morire e
l’abbiamo trovato ben fatto e perfettamente organizzato, mi sento
davvero di consigliarvelo.
Il costo è di 40.00 sterline, ma facendo
una breve ricerca online abbiamo scoperto che tutti i tour, anche
quelli organizzati dagli altri tour operator, si aggirano sugli
stessi prezzi. Vi assicuro che il Tour li vale tutti, e se ne avessi
l’opportunità, lo rifarei domani.Vista delle Highlands |
Ci Siamo dunque radunati alle 7.30 di mattina ad High Street, di
fronte all’agenzia turistica. Dopo aver fatto il check-in in
agenzia, siamo saliti sul bus, e alle 8.00 in punto siamo partiti. La
nostra guida, oltre che autista, era Peter, scozzese D.O.C. non solo
super simpatico, ma anche estremamente competente e informato. E’
stato lui a raccontarci aneddoti, leggende, curiosità, oltre a darci
notizie geografiche, storiche e culturali sulla Scozia man mano che
il nostro viaggio proseguiva, rendendolo davvero divertente e
interessante.
Entrata del Castello di Urquhart |
Ovviamente Peter parlava inglese (col suo favoloso e
iper marcato accento scozzese), dunque le sue informazioni potevano
essere godute solo da chi riusciva a capire la lingua. Il nostro
gruppo era formato da circa 45 persone, tra americani, canadesi,
australiani, indonesiani, francesi, spagnoli, e io e il moroso,
italiani. E devo dire che tutti sull’autobus capivano e parlavano
inglese.
Il Castello di Urquhart dall'alto e vista del Lago di Lochness |
Più volte durante il tragitto Peter ci ha dato la possibilità di
scendere, sia per ammirare il paesaggio, sia per darci l’opportunità
di scattare qualche foto. All’una circa siamo arrivati a Lochness,
il celeberrimo lago abitato dalla misteriosa creatura Nessie. Prima
di fare un giro sul lago, abbiamo visitato le rovine del castello
di Urquhart, uno dei castelli scozzesi più antichi,
ricco di storia. Le rovine sono visitabili, ed è stato emozionante
passeggiare lungo quelle sale, salire le scale che portavano ai piani
signorili, o scendere quelle che portavano alle gelide celle.
Le limpide acque di Lochness |
Subito dopo la visita al castello ci siamo imbarcati sul traghetto
che ci ha portati da una sponda all’altra di Lochness, dove
una simpatica guida scozzese ci ha raccontato la storia di Nessie,
il “mostro” di Lochness, il suo primo avvistamento, e le ricerche
successive a caccia della misteriosa creatura.
La nostra tappa successiva è stata al cittadina di Inverness,
una delle città più giovani e in crescita del territorio. Dopo aver
visto la magistrale Edimburgo, coi suoi imponenti edifici in mattoni,
così antichi da fare quasi timore, trovarsi davanti una cittadina
moderna e vivace come Inverness mi ha fatto quasi tristezza, e quasi
mi è sembrato di non trovarmi affatto in Scozia. Al moroso invece è
piaciuta molto, perciò dipende sempre dai punti di vista.
![]() |
Barretta di Mars intinta nella pastella e fritta... una "leggerissima" specialita' scozzese |
Durante il viaggio di ritorno Peter ci ha dato ancora informazioni e
raccontato curiosità, mostrandoci i luoghi dove, ad esempio, sono
state girate scene di film famosi, quali Brave Heart, Harry
Potter e Outlander. Ha sempre storto un po’ il naso
quando il film in questione inciampava in qualche errore storico, ma
in linea di massima ci ha dichiarato di essere fan tutte quelle
opere, soprattutto perché celebrano la sua amata Scozia.
Una delle caratteristiche che più mi ha colpita,e che subito è
saltata agli occhi di tutti, è stata proprio la passione di Peter,
l’amore che gli si leggeva negli occhi quando ci raccontava
aneddoti della sua amata Patria. Amore, Patriottismo, Orgoglio. Il
suo entusiasmo ci ha commossi. E ovviamente abbiamo seguito i suoi
consigli gastronomici quando ci ha suggerito di provare alcune
specialità della casa. Come vi dicevo nel post precedente, noi non
abbiamo provato il famoso Haggis, ma ci siamo lasciati tentare
una duna barretta di Mars intinta nella pastella
e fritta… ragazzi, dovete provarla, almeno una volta nella vita!
Da brava Potterhead quale sono, ovviamente non potevo andare a
Edimburgo e non mettermi alla ricerca dei Luoghi di Harry Potter.
Sono stati tre i posti principali legati al maghetto che ho vistato,
e di loro vi parlerò nel prossimo post. Spero davvero possiate
trovare queste informazioni utili, e in caso vogliate pormi qualche
domanda o avere ulteriori spiegazioni non esitate a farlo, sarò più
che felice di rispondervi! Un abbraccio e a presto!
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