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Partiamo dal presupposto che io adoro il Natale e l’atmosfera che lo
circonda. Se voi non siete della mia stessa opinione potete già chiudere
l’articolo, perché oggi parleremo di libri
da leggere a Natale!
Il freddo, la neve, il caminetto acceso, le coperte
morbidose e la cioccolata calda… Tutte queste cose mi spingono, ogni anno, a
cercare un titolo che abbia un contesto natalizio, da leggere man mano che il
25 Dicembre si avvicina. Potremmo citare i cari vecchi classici: Piccole Donne,
A Christmas Carol, Polar Express, Come il Grinch rubò il Natale… ma sono sicura
che tutti noi abbiamo letto (o guardato le versioni cinematografiche) questi
libri almeno una volta.
Oggi perciò vorrei consigliarvene qualcuno che
magari non avete ancora letto, e che potrebbe piacervi!
Iniziamo da tre libri gialli. In realtà ce ne sono a bizzeffe, di libri gialli ambientati
durante il periodo Natalizio… chissà perché quello che dovrebbe rappresentare
il momento della bontà e generosità universale si traduce, nella mente di tanti
scrittori, in termini di delitti e sangue… bah.
La voce, di
Indriðason Arnaldur
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Mancano pochi giorni a
Natale e nello squallido seminterrato di un grande albergo di Reykjavik viene
ritrovato il cadavere di un uomo vestito da Babbo Natale. Si tratta del
portiere dell'albergo, che durante le feste si travestiva per divertire i
piccoli ospiti dell’albergo. A curare le indagini sarà l'agente Erlendur, il
quale dovrà confrontarsi coi misteriosi personaggi che popolano l’albergo, ma la
rivelazione più scioccante sarà il passato della vittima, un ex bambino
prodigio, solista nel coro delle voci bianche di Hafnarfjòrdur, che aveva anche
inciso due quarantacinque giri a tiratura limitata, diventati ora una rarità di
inestimabile valore per i collezionisti.
Il natale di
Poirot, di Agata Christie (in lettura adesso!)
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Simon Lee è un
vecchio malato che ha vissuto per anni in Sudamerica e ha cinque figli: Alfred
(il maggiore, che gestisce i beni di famiglia), George (un deputato molto avaro
che pensa solo ai soldi), Harry (il ribelle, che ha abbandonato la famiglia per
girare il mondo), David (il sognatore, che odia il padre a causa della morte
della madre) e Jennifer (che è scappata di casa con uno spagnolo).
Nonostante
l’infermità, Simon vuole comandare su tutto e tutti, e per la vigilia di Natale
ha deciso di riunire tutti i figli e nipoti che non vede da anni. Così, alla
vigilia di Natale tutti si presentano al cospetto del capofamiglia. Peccato che
quella che dovrebbe sembrare una bella riunione di famiglia nasconde troppi odi
e dissapori, e tutti iniziano a litigare, aizzati proprio da Simon Lee, che
considera tutti delle nullità. Qualcuno però ha intenzione di fargliela pagare…
Cattivo
natale racconti
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Diciassette racconti di autori prestigiosi che ci
offrono una lettura diversa e anticonvenzionale delle festività di fine anno,
narrando di violenze, uccisioni, incubi, allucinazioni, interferenze con
l'aldilà, perversi rituali, macabre circostanze... In questi sorprendenti
"racconti di ceppo" del tutto controcorrente si polemizza (spesso con
palese fastidio e non senza nostalgia) contro la perdita di ogni autenticità e
ogni incantesimo di una festa che già con l'avvento del XX secolo inizia
irrimediabilmente a degradarsi, divenendo sempre più frivolo rituale di una
borghesia egoista e soddisfatta, pacchiana liturgia conviviale, vuoto sfoggio
di inutili orpelli edonistici, ostentazione ipocrita di buoni sentimenti a cui
nessuno più crede.
Passiamo poi ad altri tre libri a tema natalizio un
po’ più variegato. Fuga dal Natale e Lettere a babbo Natale sono ancora dei
classici, ma io li ho scoperti solo di recente, perciò ve li giro con piacere!
Storie di
fantasmi per il dopocena, di Jerome Jerome K.
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La Vigilia di Natale,
dopocena, gli uomini si siedono in cerchio attorno al camino a fumare la pipa,
sorseggiando bicchieri di punch: non potrebbe esserci momento migliore per
raccontare vecchie storie di fantasmi. D'altronde, se "è risaputo che a
Natale tutti ne hanno già abbastanza di dover sopportare una casa piena di
parenti vivi, senza bisogno che anche i fantasmi di quelli morti si mettano in
testa di farsi una passeggiata" è anche vero che "i fantasmi vanno
sempre a passeggio la Vigilia di Natale, e quando i vivi si riuniscono la
Vigilia di Natale, finiscono sempre col parlare di fantasmi".
Fuga dal
natale, di John Grisham
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Luther e Nora Krank sono
un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni.
Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per
il Sudamerica, un pensiero un po' folle, ma via via sempre più concreto, si
insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo
saltassero? I due decidono concordemente di rinunciare ai costosi e inutili
festeggiamenti di Natale per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i
poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta
deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani...
Le Lettere di Babbo Natale, di JRR Tolkien
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Il 25 dicembre 1920 J.R.R.
Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli alcune lettere firmate da Babbo
Natale. Infilate in buste bianche, ornate di disegni, affrancate con
francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse
continuarono ad arrivare a casa Tolkien per oltre trent'anni, portate dal
postino o da altri misteriosi ambasciatori. Questi messaggi annuali formano
questa fiaba intitolata "Le lettere di Natale", scritta a puntate da
un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa
all'ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica.
E voi avete qualche libro da consigliarmi? Cosa state leggendo durante questi giorni di festa? Un abbraccio!
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