Il film del mese – di dicembre – è sicuramente
Hunger Games, Il Canto della Rivolta Parte II. L’ho visto al cinema con le
amiche, e lo promuovo a pieni voti. Il film è fedele al romanzo (che comunque
non è il mio preferito tra i tre), e la divina Jennifer fa un lavoro
eccezionale nel rendere "reale" la kick-ass Katniss.
Questa seconda parte de Il Canto della Rivolta
dunque riprende esattamente da dove eravamo rimasti. I ribelli insorgono, Peeta
viene liberato e si scopre che il presidente Snow gli ha fatto il lavaggio del
cervello e ora lui crede che Katniss sia un nemico.
La Coin intanto – leader dei ribelli del Distretto
13 – continua la sua opera di organizzazione di una vera e propria rivoluzione,
che metta fine una volta per tutte al governo dittatoriale di Snow. Decide dunque che Katniss debba diventare la
voce della rivolta, così la ragazza diventa simbolo della Ghiandaia Imitatrice,
e voce che incita alla ribellione. Più di una volta sarà creduta morta ma dopo
ogni attacco si riprende più intenzionata che mai ad uccidere Snow.
Quando dopo l’ennesimo attacco alla sua squadra –
che si sta dirigendo verso Capitol City – il suo comandate viene ucciso,
Katniss viene a sapere, proprio dall’uomo in punto di morte, che i piani reali
della Coin sono chiari e semplici: la donna vuole prendere il posto di Snow e
vuole uccidere Katniss, perché la vede come una minaccia incontrollabile. La
ragazza capisce dunque che la Coin non diventerà una guida migliore di Snow, ma
anzi, probabilmente ne seguirà le orme, e decide di abbandonare la sua linea
politica.
A causa di un evento tragico a Capitol City – che non vi
svelerò per non fare spoiler indesiderati a chi deve ancora vedere il film – la
rabbia di Katniss raggiunge livelli estremi, e si avventa una volta per tutte
contro Snow.
Come detto già sopra, il film mi è piaciuto.
Sicuramente più della prima parte, che ho trovato molto lenta e noiosa. Tale
ritmo però non è da dovuto alla pellicola in sé, bensì alla decisione, tutta
pubblicitaria e monetaria, di dividere in due parti il romanzo finale della saga,
così da duplicare gli introiti del merchandising. Avendo a disposizione più di
quattro ore per spiegare il romanzo finale, si è dovuto allungare un po’ il
brodo nella prima parte (nella quale, sostanzialmente, non succede nulla di
eccezionale). Il finale è un happy ending, ma (il libro molto più che nel
film) ci lascia con l’amaro in bocca, o almeno questo è quello che ho provato
io.
Ok, ora smettete di leggere se ancora dovete vedere
il film perché c’è rischio SPOILER!!
Chiudete qui, chiudete!
Il film ci regala quella che, ho letto sul alcuni
blog, viene definito il più bel happy ending filmico del 2015. Dopo un passato
tragico e travagliato, Katniss e Peeta vivono insieme, formano una famiglia, e
vivono un futuro tranquillo.
Nel libro
assistiamo allo stesso epilogo, ma la situazione descritta da Katniss, e
soprattutto il modo in cui la descrive, lascia il lettore un po’ perplesso.
Questo perché anche se la ragazza si crea una vita con Peeta, e i due sembrano
in qualche modo coronare quella che è una delle storie d’amore più contorte che
riesca a ricordare, la protagonista non sembra affatto felice. Alla fine del
libro Katniss ci parla della sua vita con Peeta, e lo fa in modo apatico. Parla dei suoi bambini, e ci
suona distaccata. Addirittura ci dice di non aver mai desiderato avere dei
bambini, ma che li ha concepiti solo perché Peeta li voleva (e infatti nel
libro quando ne parla, non dice mai “i miei figli”, bensì “il bambino” e “la
bambina”).
Ora, se da una parte il suo atteggiamento è, in un
certo senso, giustificabile dagli episodi successi in passato – che l’hanno
segnata molto duramente – d’altro canto il lettore avverte che quella che legge
non è una vera storia a lieto fine. Katniss
è stata “danneggiata” dalla morte di Prim e tutti gli eventi di Capitol City, e
forse il messaggio dell’autrice è che in tali circostanze, dopo aver vissuto
tanta violenza, la lietezza non è concepibile.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto il film? Avete
letto i libri? Parliamone insieme!
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