La settimana scorsa sono stata una paio di giorni in
Irlanda per lavoro, e ho approfittato per vedere Dublino e un paio di chicche
nelle sue vicinanze.
Se credevo che il clima di Londra fosse freddo,
beh, la cara Dublino mi ha dimostrato che non c’è limite al peggio. Vento
freddo e pioggia, l’Irlanda è davvero più gelida della mia bella Inghilterra,
ma nonostante tutto sono stata piuttosto fortunata, e ho subito solo due giorni
di vento, senza precipitazioni. Meglio di niente!
Per muovermi coi mezzi pubblici, ho semplicemente
acquistato una travelcard, la Leap
visitor card. E’ possibile fare diversi tipi di abbonamento, per 24 ore,
tre giorni o una settimana. Io ho fatto quella per 3 giorni e l’ho pagata 19.50
euro. Con questo tipo di abbonamento è possibile usufruire dei servizi da e per
l’aeroporto, tutti i bus, i tram e i treni della DART (paragonabili ai nostri
treni regionali, a quanto ho capito).
A sinistra, il ponte Samuel Beckett; a destra, uno scorcio del Trinity College |
Dublino è una bella città, piccola e ben
organizzata.
Alcuni amici che vivono lì mi hanno portata a fare
un giro turistico, perciò il primo giorno trascorso lì è passato tra viuzze
strette e lunghe (c’è un bellissimo vicoletto che somiglia all’entrata di
Dragon Alley di Harry Potter!), Irish coffee (of course!) e una visita veloce
ad alcune tappe must see, come uno dei ponti più belli e paricolari della
città, il Ponte Samuel Beckett (sì,
il ponte ha nome e cognome). La sua forma particolare e delicata ricorda
un’arpa, e siccome è aperto sia al traffico navale che a quello pedonale, ogni
volta che una nave deve passare il ponte si apre con un angolo di 90°.
Un'altra tappa imperdibile è il maestoso castello medievale, costruito nel 1204,
e di cui purtroppo è rimasta oggi solo una delle quattro torri originali. Dublino
per me è anche sinonimo di Trinity College,
e ho pregato i miei amici di portarmi anche lì. Meraviglioso!
A sinistra, una nave dondola sul Grand Canal; a destra sopra, una pucciosissima foca a Howth; in basso, il porto di Howth |
In pomeriggio abbiamo visto i bellissimi quartieri
che affacciano sul canale (Grand Canal
Dock), e dove si trova anche il famoso Bord
Gais Energy Theatre, dalla struttura ipermoderna.
La cena e la birra serale non potevano che
svolgersi al Temple Bar Pub, il
famosissimo pub rosso all’angolo del quartiere di cui porta il nome (Temple Bar
appunto) e che è famoso anche per la musica dal vivo tipicamente irlandese.
Imperdibile!
Il giorno successivo abbiamo deciso di fare un giro
a Howth, una bellissima cittadina
situata nella baia di Dublino e che in origine era un paese di pescatori. Non a
caso è una delle località più rinomate per il pesce fresco (che infatti abbiamo
acquistato e mangiato con gusto per cena una volta tornati a casa!). Se si ha
tempo e voglia, è possibile fare una bella (e lunga!) passeggiata sulla
scogliera, fino a raggiungere il punto più alto, The Summit (120mt circa), da dove si può godere una vista
spettacolare.
Le meravigliose Cliffs di Moher. A sinistra vedete l'entrata della grotta dove è stata girata una scena di Harry Potter. |
Invece di fermarci in un pub, noi abbiamo deciso di
andare a zonzo tra gli stand di un mercatino che si trova in una via laterale,
sul porto, e che offre tanti prodotti tipici a poco prezzo! E ovviamente, non
si può andare a Howth e non vedere le simpaticissime foche, che sbucano a pelo d’acqua coi loro musetti buffi e mangiano
volentieri i pesciolini che i turisti lanciano dal ponte.
L’ultimo giorno invece siamo andati a vedere le
spettacolari Cliffs di Moher, le
scogliere a strapiombo più belle che abbia mai visto, e presso le quali è anche
stata girata una scena di Harry Potter e il principe mezzosangue (la scena in
cui Harry e Silente vanno a recuperare il famoso medaglione nella grotta nel
mezzo del nulla… quelle sono le scogliere di Moher!).
Che dire, tre giorni sono volati come il vento,
spero che il post vi sia piaciuto e vi abbia dato qualche spunto per una
eventuale gita in Irlanda! Un bacio!
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