Ormai da un po’ di tempo circola sul web il trailer
del film tratto da questo fantasy di Ransom Riggs, e il connubio Tim Burton – Eva Green mi fa salire al settimo cielo! Davvero, non vedo l’ora di
correre al cinema a vedere questo film, ma nel frattempo rinfreschiamoci un po’
la memoria con il libro.
In realtà ho letto questo libro circa un anno fa,
dopo aver spulciato alcuni blog che seguo ed aver letto recensioni
entusiastiche. Se devo essere onesta, non si tratta del mio libro preferito,
tuttavia ne ho molto apprezzato l’originalità, e vi consiglio lo stesso la sua
lettura.
Il protagonista della storia è Jacob, un adolescente molto legato al nonno Abe, il quale con l’avanzare dell’età inizia a soffrire si alcuni
disturbi mentali, quali brutte allucinazioni. Il nonno di Jacob ha avuto una
gioventù difficile, ed è l’unico sopravvissuto della sua famiglia, ebrei
polacchi, allo sterminio nazista. Col passare del tempo i brutti ricordi di Abe
si sono trasformati in incubi popolati di creature mostruose, edifici nascosti
alla vista umana e bambini dotati di poteri paranormali.
Da ragazzino Jacob era affascinato dai racconti del
nonno, il quale spesso e volentieri gli mostrava foto d’epoca di bambini
volanti e ragazzine dalla forza erculea, ma crescendo Jacob si convince siano
fotomontaggi. Tutto fino a quando Abe viene trovato morto, si teme sbranato da
cani randagi. Quella notte però Jacob ha visto una creatura mostruosa vicino al
cadavere di suo nonno, e quando ne parla ai genitori, questi lo portano da uno
psichiatra. Il responso è unanime e semplice: allucinazioni da stress.
Jacob però sa bene cosa ha visto, e la voglia di
conoscere la verità lo spinge fino nel cuore dell’Irlanda, il posto dove suo
nonno è stato accudito da bambino da Miss
Peregrine, che lo ha accolto dopo lo sterminio della sua famiglia. Ed è
proprio andando alla ricerca di Miss Peregrine che Jacob si troverà coinvolto
in una storia assurda, e scoprirà che quelle foto mostrate dal nonno non sono
affatto dei fotomontaggi…
L’originalità di questo libro sta, a mio avviso,
nella brillante idea di Riggs di ispirarsi a curiose foto d’epoca (alcune delle quali sono state modificate per
adattarsi meglio alla storia), le quali disseminano l’interno libro, e che più
di una volta spingono il lettore ad interrogarsi sulla verità dei fatti. Anche
se il lettore sa benissimo che quello che sta leggendo non è altro che un
romanzo.
La storia è piuttosto
complessa, e l’azione ci mette un po’ per ingranare. Una volta arrivati in
Irlanda però la storia inizia a correre, e ci si trova intrappolati in un
turbine di avvenimenti che susseguono veloci uno dietro l’altro, e spingono il
lettore a leggere ancora un’altra pagina per conoscere il seguito.
Andò sicuramente a vedere il film diretto dal
divino Burton, anche perché mi è sembrato un pelino diverso rispetto al libro,
e non in modo negativo. Ne riparleremo sicuramente presto, nel frattempo ditemi
se anche voi avete già letto questo libro e cosa ne pensate! Un abbraccio!
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