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Ahh Finalmente un sano libro di risate e leggerezza, in pieno stile Federica Bosco, una delle autrici di
chick-lit italiane che più preferisco!
La preferisco molto di più quando ci fa lacrimare dal ridere coi suoi
aneddoti impossibili e le battute al tritolo, invece che quando racconta
storie strappalacrime in stile Romeo e
Giulietta (ossia, quando se ne esce con trovate come Innamorata di un Angelo ... purtroppo quello non l'ho proprio
digerito).
In questo libro Federica ha avuto la geniale trovata di frammentare la
storia principale con le sedute psicoterapeutiche della protagonista, che
si confida col simpaticissimo dottor
Folli e cerca di sbrogliare quella matassa nodosa che è la sua vita.
Chiara, la protagonista, è una trentacinquenne normalissima, con gli occhiali, un seno abbondante, un lavoro mediocre e una storia traballante con un uomo
sposato che la cornifica di continuo.
Nel suo disperato bisogno di amore, Chiara sorvola sui continui
tradimenti e sulle umiliazioni che le inferiscono persino i più cari amici, ma
grazie a un ragazzo conosciuto per caso su un treno e l'appoggio del fedele Dr
Folli, imparerà ad amare se stessa e ad avere più rispetto per la propria
persona, oltre che per la sua dignità.
Unico piccolo difetto: la vena tragica e drammatica cui, a quanto
pare, Federica non riesce a rinunciare, in questi ultimi libri. Il fatto poi
che un argomento così importante e delicato come quello di un tumore al seno
venga buttato con nonchalance nelle ultime pagine e risolto in un paio di
paragrafi dà una sensazione strana. Come se l'autrice avesse cercato a ogni
costo di inserire un tema serio in un libro che nasce (per tema) come storia
leggera da leggere sotto l'ombrellone, finendo con l'appesantire un po' la
trama e le situazioni descritte (oltre all'animo di chi legge).
Alla fine però
sembra voler lasciar cadere l'argomento con un semplice "ma dai, non
sempre le cose finiscono in tragedia, sorridi, la vita è bella". Ok per il
messaggio morale, ma credo se ne potesse fare a meno.
Tutto sommato una lettura piacevole, leggera, consigliata a chi ha
voglia di staccare e affrontare una brava autrice nostrana.
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