Restiamo in tema TV show oggi, e parliamo di un
altro divertentissimo telefilm che sto seguendo già da un po’. Si tratta di Two Broke Girls, e fa parte di quel
filone di TV show dagli episodi di breve durata e dalla trama semplice e
divertente, perfetti per passare una mezz’oretta di puro relax.
Ci troviamo a Brooklyn. Protagoniste del telefilm
sono due ragazze sui 25 anni, Max e Caroline: la prima ha vissuto in un ambiente povero, e ha sempre dovuto
cavarsela da sola per risolvere i propri problemi; la seconda è figlia di un multimilionario, e ha
vissuto da principessa finché suo padre non è stato incarcerato per frode,
causando la perdita di tutto il patrimonio familiare.
Alla ricerca disperato di un tetto sotto il quale
dormire e di un lavoro che le permetta di campare, Caroline chiede lavoro nella
tavola calda dove lavora Max, ed è
così che le due si conoscono. Inizia allora, dopo qualche perplessità, la loro
convivenza, circondate da una gruppo di personaggi divertentissimi e uno più
fuori dell’altro. Molto presto tra l’altro, Caroline scoprirà che Max cucina
delle buonissime cupcake, e deciderà
di metter su un negozio insieme a lei. Problema fondamentale per la
realizzazione di questo progetto è ovviamente la ricerca dei fondi, e le due
ragazze ne inventeranno di tutti i colori per riuscire a racimolare la somma
necessaria.
Ogni episodio è di breve durata (circa 20 minuti),
e ruota principalmente sia attorno ai differenti stili di vita delle due
ragazze, sia ai loro stratagemmi per guadagnare
più soldi (a fine puntata infatti appare sempre una sorta di statement
bancario che ci rivela l’attuale somma in possesso dalle due ragazze). Mentre
Max infatti ha sempre vissuto in condizioni modeste e non si vergogna ad ammetterlo,
Caroline sente molto la mancanza del suo stile di vita lussuoso, e questo dà
vita a una serie di divertentissime gag.
La serie Tv ha anche riscosso un po’ di critiche in
realtà, da parte degli spettatori che hanno trovato offensivi i continui riferimenti sessuali e pseudo-razzisti della
serie. In realtà le due ragazze (Max soprattutto) fanno uso di un linguaggio colorito di tanto in tanto,
ma le battute sono messe lì per far ridere, non certo per offendere. Stesso
dicasi di ogni riferimento razziale: tra i personaggi principali c’è Sophie, di
origine polacca; Oleg, ucraino perennemente in cerca di belle ragazze da
portarsi a letto; Han, il proprietario della tavola calda, di origine asiatica
e continua fonte di scherzi da parte del resto del gruppo a causa della sua
bassa statura; e poi Earl, un ex musicista jazz, appassionato di gioco
d’azzardo.
Le battute sui diversi gruppi etnici e sui loro
pregi e difetti si sprecano, ma di nuovo, sono palesemente create con lo scopo
di far sorridere, e non vanno prese con troppa serietà.
Io ho trovato la serie molto carina e simpatica,
soprattutto le prime tre stagioni. Siamo arrivati ora alla quinta, e come con
ogni Tv show che si rispetti si sta cercando di allungare un po’ troppo il
brodo, cadendo a volte nella banalità o nel già visto.
Tutto sommato resta una bella serie, e vi consiglio
la visione delle prime stagioni almeno. Molto probabilmente vi verrà voglia di
guardare anche le successive! Un abbraccio xoxo
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