Saturday 28 November 2015

Jonathan Strange e il Signor Norrell: Inghilterra magica e gotica

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Jonathan Strange e il signor Norrell è una miniserie televisiva britannica composta da 7 episodi, e ispirata all'omonimo libro di Susanna Clarke.

Anni fa ho letto il suddetto libro, che mi è piaciuto moltissimo. Unica nota stonata, secondo me, è la lentezza del romanzo (composto dalla bellezza di 887 pagine), soprattutto nelle parti descrittive, nella prima metà del romanzo. Dalla seconda metà però l’azione prende il sopravvento, e la lettura diventa molto più scorrevole.

Oggi parliamo però della serie televisiva, che è rimasta perfettamente fedele al romanzo.
Ci troviamo a Londra nel diciannovesimo secolo, durante gli anni della guerra dell’Inghilterra contro la Francia di Napoleone. Quella che ci viene rappresentata è una realtà alternativa a quella che conosciamo. In quest’universo infatti, la magia è ben conosciuta e praticata, fin dagli albori del tempo.
In Inghilterra però tali arti non vengono più praticate da anni, e anzi, i maghi veri e propri, capaci di magia pratica e non solo teorica, sono molto rari.


Uno di questi maghi è il signor Norrell, un tipino scialbo, basso e timoroso, il quale però è anche un mago con tanto di stoffa. Spronato da una scommessa fatta con alcuni gentiluomini che non credono in Inghilterra esista più la magia, il signor Norrell prova loro il contrario, portando in vita le statue del Ministero di York.

A destra: Johnatan Strange, fonte immagine qui. A sinistra, The Fairy, fonte immagine qui.

 Il fedele servo del signor Norrell, John Childermass, è profondamente convinto della potenza della magia del suo signore, e lo sprona a recarsi a Londra per convincere il governo a permettergli di aiutare il suo Paese a vincere la guerra contro la Francia utilizzando le sue doti magiche.

Grazie al trucchetto delle statue redivive, la reputazione di Norrell si spande a Londra come olio nell’acqua, e tutti sono curiosissimi di conoscere il grande mago. Allo stesso tempo però, non credono che la magia possa realmente aiutare a vincere la guerra, ma la reputano un passatempo da salotto.
Per dimostrare a tutti le sue capacità, Norrell entra a far parte della cerchia del potente signor Warren, e si lascia convincere a riportare la di lui moglie, da poco deceduta, di nuovo in vita per dimostrare la potenza della sua magia.
Norrell ci riuscirà, ma solo grazie all’aiuto di una creatura magica, che accetterà di aiutarlo in cambio però della metà degli anni di vita della suddetta fanciulla.
Il grande mago diventa però timoroso, perché non si fida delle creature del Re Corvo (la figura magica più potente mai esistita), ritenendole (e non a torto) subdole, difficili da gestire e terribilmente potenti.

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Nel frattempo, consciamo anche l’altro protagonista della storia, Jonathan Strange. Gentiluomo benestante e piuttosto pigro, che viene spinto dalla sua fidanzata a cercare una professione rispettabile. Mentre cerca la sua strada, Jonathan si imbatte in Vinculus, un viandante (in apparenza) che gli professa il suo futuro, e gli dice che il suo destino è di diventare un grande mago. Affascinato dall’idea, Jonathan si metterà a studiare la magia, e questo lo porterà a conoscere il signor Norrell.

Jonathan si propone di diventare il suo allievo, e per un po’ le cose funzionano alla grande, perché Norrell è felicissimo di avere finalmente un altro vero mago con cui parlare.
Purtroppo però diventa presto chiaro che gli interessi dei due sono diametralmente opposti: Norrell predilige un tipo di magia pacata e prevalentemente teorica, mentre Jonathan vuole sperimentare, fare, vuole riportare la magia all’antico potere, ed è troppo affascinato dalla magia arcaica e oscura del re corvo e le sue creature della notte.

Non vi dico di più della trama, perché rischierei di spoilerare troppo, ma credetemi, vale davvero la pena guardare questa miniserie.
Oltre alla storia avvincente, lo sceneggiato ha dalla sua parte un’ambientazione che definire favolosa è riduttivo, con l’uso ad hoc di una palette di colori cupa e fredda, piena di grigi e blu, fumi e nebbie.
Tanto di cappello alla regia, e gli attori sono bravissimi, e davvero azzeccati. In modo particolare, Eddie Marsan nel ruolo del signor Norrell e Marc Warren, che interpreta l’scuro essere fatato che inganna Norrell e Strange, sono dannatamente azzeccati!

Non si trova ancora doppiata in italiano, ma la si trova facilmente in lingua originale o sottotitolata in italiano. Dopo averlo guardato vi verrà voglia di correre a comprare il libro, e di leggere anche la raccolta di storie brevi di Susanna Clarke intitolata Le Dame di Grace Adieu, che riprende i temi e le ambientazioni de Jonathan Strange e il signor Norrell.


Un bacio e alla prossima! 

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