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Sono malata di serie tv. Ne seguo tantissime,
alcune fermamente, altre a singhiozzo, e la mia app TVShow Time (conoscete
quest’app? E’ carinissima e perfetta per tenere sotto controllo tutte le serie
che si stanno guardando, andate a cercarla sullo store del vostro
cellulare/tablet, è free!) non riesce mai a smaltire la lista degli episodi in
coda da guardare.
Una delle mie fisse più recenti è The Flash, serie del 2014 con Grant
Gustin (già visto in Glee nel ruolo di Sebastian), che rivisita nuovamente un
personaggio della DC Comics in chiave un po’ più moderna rispetto
all’originale. Non si tratta certo di una novità; già Smallville rivisitava con successo la figura di Superman, e da lì
sono partiti tutta una serie di successori cui Flash non sarà certo l’ultimo.
La trama è semplice: Barry Allen è uno scienziato forense che aiuta la polizia a
risolvere casi spinosi. Sua madre è morta quando era un bambino, circondata da
una sfera di luce, simile ad un lampo, che ne ha causato la morte, e Barry ne è
ossessionato, perché vuol capire cos’era e vendicare sua madre.
Un giorno un
acceleratore molecolare, nel centro della città, ha un guasto, e causa una
tempesta radioattiva che investe Barry, trasformandolo in un “metaumano” con una velocità
supersonica, The Flash. Barry non è
l’unico ad essere investito dalle radiazioni; altre persone hanno subito lo
stesso destino, e hanno sviluppato capacità particolari, che decideranno di
usare in modo positivo o negativo. A Barry il compito di fermare quelli
cattivi, accompagnato da una fidata squadra di aiutanti.
La storia continua così, in modo lineare e
semplice, alternando episodi “filler” nei quali Barry fronteggia il cattivaccio
metaumano di turno, e altri nei quali viene svelata man mano la parte centrale
della storia, fino a svelare il mistero della morte della madre di Barry.
La cosa curiosa di questo telefilm è che nasce per
caso. Barry infatti appare in un paio di puntate di The Arrow, e il suo personaggio è stato così bene accolto da
convincere gli sceneggiatori a dargli uno spazio tutto suo in una serie tv
apposta. I crossover con The Arrow
però non sono finiti lì, anzi continuano ancora, rendendo le due serie
“sorelle” e stuzzicando la curiosità dello spettatore, che non sa mai quando
aspettarsi la “visita” di un personaggio dall’altra serie.
Dunque, a me questa serie piace molto, è simpatica
e leggera, e riesce a intrattenermi per 40 minuti senza farmi sbadigliare o
farmi venire voglia di fare qualcos’altro. Ovviamente il fatto che ci siano dei
crossover con The Arrow rendono lo show ancora più appetibile, specie per una
fan dei personaggi DC Comics come me! E voi seguite questa serie tv? Quali sono
quelle per le quali siete in fissa al momento? Fatemi sapere, un abbraccio!
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