Fonte Immagine |
Una delle
serie TV che più mi sta
prendendo in questo periodo é The
Get Down, serie
originale di Netflix composta da sole 6 puntate (ma di un'ora
ognuna). Ve ne avevo accennato già
in qualche post fa, quando parlavamo di una delle protagoniste di
questo show e del suo stile anni '70, semplice e d'effetto allo
stesso tempo, che potete leggere qui.
The
Get Down é un dramma musicale ambientato negli anni '70 nel Bronx, e
racconta della nascita dei generi musicali quali hip hop, punk e
disco, spesso e volentieri ad opera di un gruppo di adolescenti che
vivono in quartieri malfamati, e che non posseggono nulla se non le
loro bombolette spray e i loro sogni. E nonostante le tasche vuote,
quei ragazzi hanno completamente stravolto il mondo della musica.
La
serie si concentra soprattutto su un pugno di personaggi: Ezekiel
Figurero, un ragazzo talentuoso e dai grandi sogni nel cassetto, che
nella vita vuole assolutamente diventare qualcuno. E' innamorato di
Mylene, e i loro talenti musicali insieme fanno scintille, ma mentre
la ragazza sogna di lasciare per sempre – e al più presto – il
Bronx, Ezekiel non vuole staccarsi dalle sue radici.
Insieme
ad Ezekiel, Shaolin Fanastic e Ra-Ra Kipling creano musica, coltivano
sogni e vivono avventure più o meno drammatiche, nella Ney York
caotica e imprevedibile degli anni '70. Shaolin non vede di buon
occhio la relazione di Ezekiel con Mylene, perché crede che la
ragazza sia una distrazione inutile.
Dal
canto suo, Mylene vuole diventare una stella della musica, crede
ciecamente nel talento di Ezekiel, ma si scontra con il desiderio del
ragazzo di rimanere nel Bronx. Mylene infatti si sente soffocata dal
suo background severamente religioso, che boccia e soffoca ogni forma
di svago e ogni tipo di sogno. Nel suo caso, la figura paterna, il
pastore Ramon Cruz, rappresenta l'ostacolo più grande. Ramon Cruz
infatti è il pastore della chiesa Pentecostale, e la sua severa
leadership è seguita ciecamente e appassionatamente dall'intero
quartiere.
Io
consiglio vivamente la visione di questa breve serie musicale, almeno
per le musiche favolose e le ottime scenografie (a quanto pare si
tratta della serie di Netflix più costosa prodotta finora). Anche la
storia è accattivante e interessante, e nel giro di 10 minuti vi
troverete incollati allo schermo per seguire le vicissitudini di
Ezekiel, Mylene e il resto del gruppo.
No comments:
Post a Comment