Ciao a
tutti! Si torna a parlare di libri su queste pagine, uno dei miei
argomenti preferiti. Riprendiamo con la Reading Challenge, e quella
di questo mese era piuttosto facile: leggere un libro che si può
finire in un solo giorno. Non ci ho nemmeno pensato due volte.
Cronaca di una Morte
Annunciata, di Gabriel
Garcìa Màrquez era
un libro che desideravo leggere da molto tempo, ma che per i soliti
motivi – non c'è tempo, non c'è voglia, ho dato precedenza ad
altro – non ho mai portato a termine. La Reading Challenge mi è
sembrato un modo perfetto sia per finire il mio compito mensile che
per tuffarmi in una lettura che mi affascinava dai tempi della
scuola.
Cronaca
di una Morte Annunciata è un libricino di circa 160 pagine (ma anche
meno, dipende dall'edizione), e si finisce davvero tranquillamente in
un giorno. La storia si basa su fatti di cronaca; Màrquz infatti si
è ispirato ad un evento realmente accaduto in Columbia, ma vi ha
ovviamente aggiunto elementi di fantasia – primi tra tutti i nomi
dei personaggi.
Il
libro parla della triste morte di Santiago
Nasar, un ragazzo che
viene accusato di aver privato dell'onore Angela
Vicario, ragazza che
vive nel suo stesso paese, e che per questo motivo viene ucciso dai
fratelli della giovane, Pedro
e Pablo. Il narratore
è un amico di Santiago il quale, dopo anni dall'evento, riesce a
ricostruire i fatti mettendo insieme le storie raccontate sia dai
protagonisti che dalle comparse della storia, che hanno vissuto i
fatti in prima persona, o che li hanno visti da lontano.
Il
titolo infatti si riferisce al fatto che tutti, in paese, fossero consapevoli del fatto che i gemelli Vicario avevano intenzione di
uccidere il povero Santiago, a eccezione del giovane stesso, che
dunque è andato incontro alla morte senza che nessuno, per un motivo
o per un altro, lo avvisasse.
La
prima scena del libro si concentra proprio su Santiago, che si
sveglia di buon'ora il giorno dopo un grande matrimonio, che ha visto
partecipare tutto il paese. I due soposi erano Bayardo
San Roman e Angela
Vicario, lei di famiglia povera, lui straricco. Bayardo dice di
essersi innamorato di Angela appena vista, e si intestardisce a
sposarla, anche se la ragazza rimane molto stupita dalle sue
attenzioni e anche un po' riluttante. La famiglia ovviamente non vuol
sentire scuse, e la spinge a sposare l'uomo, perchè ricchissimo. La
tragedia avviene quando la notte delle nozze Bayardo porta la sua
sposa nella loro nuova casa, e scopre che lei non è più vergine.
Dunque la prende e la riporta a casa della madre, spezzata in due dal
dolore. I fratelli gemelli della ragazza le chiedono chi sia stato, e
lei fa il nome di Santiago Nasar.
I
due gemelli allora prendono i loro coltellacci da macello e si
preparano a vendicare l'onore della sorella. Entrambe però sono
anche spaventati dal gensto che si sentono in dovere di compiere e
infatti, dice il narratore, sembra che i due fratelli decidano di
svelare da subito, a tutti, che si stanno preparando per andare ad
uccidere Santiago, forse sperando che qualcuno lo avvisi e che il
ragazzo fugga, privandoli dunque dell'onere di vendicare l'onore
perduto di Angela.
Per
i motivi più vari però, nessuno avverte Santiago; vuoi perchè
credono che i due gemelli siano solo ubriachi, vuoi perchè pensano
che in realtà non siano capaci di un gesto del genere, o perchè
semplicemente credono che qualcun altro lo avverirà, e alla fine il
povero Santiago si ritroverà tra le braccia della morte senza
neanche saperene il motivo.
Infatti
il narratore ci lascia intendere che con tutta probabilità Angela
abbia mentito per coprire qualcun altro che ama davvero, dato che
nessuno ha mai visto Santiago e Angela insieme, e lo stesso Santiago
non ha mai mostrato alcun interesse per la ragazza.
Il
libro si conclude dopo tre anni, quando il narratore ha ricostruito
le sue vicende, i gemelli Vicario vengono scarcerati perchè vengono
riconosciute le loro motivazioni d'onore, e Bayardo e Angela che si
reincontrano dopo 17 anni dalle nozze, con Bayardo che si presenta
alla porta della ragazza con una borsa piena delle lettere che lei
gli ha spedito nel corso del tempo pregandolo di perdonarla.
Il
mio giudzio su questo libricino? Se fossi Bayardo prenderei Angela a
ginocchiate, anche dopo 17 anni. Anche se l'autore non ci spiega
chiaramente se Angela abbia mentito, ci lascia a intendere che sia
stato proprio così, e questo vuol dire che una ragazzetta dalla
testa vuota ha rovinato la vita a due uomini – uno che è morto
senza neanche sapere perchè, e l'altro ingannato in letto di nozze.
Se poi contiamo anche i suoi fratelli, che hanno passato diversi anni
in carcere, sono quattro vite rovinate.
Consiglio
comunque la lettura del libro, sia perchè è piccolissimo, sia
perchè è molto interessante se si pensa che sia bastato su una
storia vera, e dunque in Colombia cose del genere non erano atipiche.
Le questioni d'onore venivano lavate via col sangue, con o senza il
consenso delle parti in gioco. Fatemi sapere se voi avete letto il
libro e se vi è piaciuto, e se, come me, ora volete buttarvi su
Cent'anni di Solitudine.
Un
abbraccio! xoxo
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