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E' di
nuovo tempo di Reading Challenge! E la sfida di questo mese
consisteva nel leggere un libro pubblicato quest'anno. Mai scelta è
stata più facile. Era inevitabile che il mio dito indice si fermasse
sulla copertina di uno dei libri più attesi del 2016: Harry
Potter and The Cursed Child.
Ora,
questo volumetto ha suscitato uno tsunami di reazioni sul web. C'è
chi l'ha amato, chi l'ha odiato, chi rifiuta di metterlo anche solo
vicino agli altri libri di Harry Potter, chi l'ha trovato delizioso
ed emozionante. Io mi colloco un po' nel mezzo.
Premessa:
Harry Potter and The
Cursed Child NON
è l'ottavo libro della serie
del maghetto inglese più famoso del mondo. Come molto già sapranno,
a giugno al Palace Theatre di Londra è stato inaugurato un nuovo
spettacolo teatrale, e quello spettacolo è appunto Harry
Potter and the Cursed Child.
Il libro che abbiamo tra le mani altro non è che lo script di tale
show, e si basa su un racconto scritto dalla Rowling, ma adattato e
modificato dall'ideatore dello spettacolo, Jack Thorne.
Detto
ciò, parliamo di cose serie: di cosa tratta tale libro? Il libro
riprende un po' da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti
nell'ultima scena de I
Doni della Morte.
Harry, Ron ed Hermione sono cresciuti e hanno messo su famiglia, e
accompagnano i loro bambini all'Hogwarts Express, che li porterà
alla magica Hogwarts. Harry lavora per il ministero, ovviamente per
contrastare le arti oscure; Ginny fa la mamma a tempo pieno e cura la
rubrica sportiva del Profeta; Ron dirige il negozio di Trucchi Magici
Weasley (e io lì mi sono chiesta: e George??), mentre Hermione...
beh, lei è Ministro della Magia (non che la ragazza non fosse ambiziosa, eh?).
Se
l'infanzia di Harry è stata difficile perchè ha sempre sofferto per
la mancanza dei genitori, bisogna dire che da padre non se la cava un
granchè bene. Le cose sono facili con il figlio maggiore James e con
la piccolina Lily, ma proprio non riesce a comprendere a pieno il suo
secondogenito, Albus Severus. Il quale a sua volta non comprende il
genitore, e si sente schiacciato dal peso della sua fama. Non solo:
Albus non fa parte della grandiosa Grifondoro, ma di Serpeverde, e il
suo migliore amico è – udite udite – Scorpius Malfoy, figlio del
biondissimo Draco.
L'incomprensione
tra padre e figlio darà il via alla storia che leggiamo nel libro,
nel quale comprariranno tanti personaggi a noi cari, e alcuni creati
nuovi di zecca per questo nuovo capitolo. La trama è bella, e anche
lo svolgimento della storia in se' non è male. Mi è piaciuto
leggere questo libro, rimmergermi nel mondo magico della Rowling, e
più di una volta mi sono ritrovata con gli occhi incollati alle
pagine, incapace di chiudere il volume, proprio come succedeva con i
libri della serie.
Ma.
Ovviamente c'è un ma. Perchè alcune cose invece mi hanno fatto
storcere un po' il naso.
Ron
nel libro è praticamente inutile, un'appendice di Hermione, a mio
avviso, messa lì per strappare qualche sorriso con le sue battute
(dato che praticamente è l'unico che ne fa). E non capisco perchè
abbiano scelto di dargli il ruolo di dirigente del negozio di magia
dei gemelli, tagliando completamente dalla trama George.
In
alcune scene, Harry è proprio un co... comero. Ok l'ansia per la
sparizione del figlio, ma il litigio con la McGranitt e le cose che
le dice, proprio non sono da Harry. Così come non mi è piaciuta la
scena in cui Harry dialoga con (attenzione rischio
SPOILER) Silente, o
meglio con la figura nel suo quadro, e tutto quello che sa fare è
sparargli addosso rancore (ancora!!) per averlo mandato a salvare il
mondo da solo.
Poi,
Albus e Scorpius fanno parte di Serpeverde, che da sempre accoglie
maghi oscuri, malandrini e in generale brutta gente. Ma loro due non
hanno affatto le caratteristiche di due Serpeverde, anzi! Si
comportano proprio come a loro tempo si comportavano Harry, Ron ed
Hermione, sono coraggiosi e si buttano a capofitto nelle imprese più
impossibli per amore di chi sta loro intorno. Dunque a mio avviso,
far entrare Albus in Serpeverde è stato solo un espediente per dare
un tocco di pepe alla storia, ma non è assolutamente rilevante. Come
già detto, entrambe i ragazzi hanno caratteristiche che li avvicina
molto più a Grifodoro che alla casa di Voldemort.
Queste
le mie oponioni su Harry
Potter and The Cursed Child.
Voi invece l'avete letto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate? Un
abbraccio e a presto! xoxo
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