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Serata
pop corn col moroso significa serata supereroi. Non si scappa. E
siccome abbiamo mancato la visione al cinema di Suicide Squad, l'uomo
di casa ha decretato che era finalmente arrivato il momento di
guardarlo a casa, con tanto di tacos, patatine fritte e sidro fresco.
Dunque,
Suicide Squad è un film che vede
per protagonisti i cattivoni dell'universo DC (quello del quale fanno
parte Batman, Flash, Arrow, Wonder Woman, Superman e via dicendo. E
infatti in una piccolissima scena compare anche Ben Affleck, che
presta il volto al nuovo Batman (e che abbiamo visto anche nel
recente Dawn of Justice – Batman VS Superman).
Il
film è diretto da David Ayer, e vanta un cast d'eccezione, con nomi
come Will Smith, Cara Delevingne, Jared Let, Margot Robbie, solo per
citarne alcuni. La trama in se' non ha molto di originale, ma le
interpretazioni degli attori (soprattutto Margot Robbie nei panni
della scatenata Harley Quinn) e i vivaci costumi di scena fanno
praticamente tutto il film.
La
trama è semplice: un'organizzazione governativa segreta guidata
dalla tostissima Amanda Waller decide di usare dei supercriminali
tenuti ben chiusi nei carcere di maggiore sicurezza del Paese per
combattere in missioni al alta pericolosità, premio una grossa
riduzione della loro pena. E se all'inizio i cattivacci non se ne
potranno fregar di meno delle richieste di Amanda, alla fine non solo
accetteranno, ma faranno anche gruppo e diventeranno un vero e
proprio team.
Come
già detto la trama non è particolare (e il finale anche piuttosto
scontato), ma è divertente vedere i cattivi dei film supereroistici
nei panni dei “buoni”, e come davvero non riescano a vedersi nel
ruolo di salvatori. Il film ci “insegna” anche che sotto sotto
ogni cattivo ha un cuore, e così Deadshot/Will Smith accetta per
amore di sua figlia; Harley Quinn/Margot Robbie lo fa per potersi
ricongiungere al suo amore Joker/Jared Let, e El Diablo/Jay Hernandez
lo fa per redimersi dall'aver ucciso la sua famiglia a causa di un
potere che non riesce a controllare.
Ovviamente
ci sarà un seguito – e ovviamente il moroso freme all'idea – e
penso che lo guarderò, magari non al cinema, ma comodamente
spaparanzata sul divano di casa mia, con i tacos al formaggio sul
tavolino e il moroso che cerca di spiegarmi quale cattivo viene da
quale universo DC e chi è il suo antieroe buono.
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