Buondì
a tutte e ben ritrovate su queste pagine! Anche oggi ho scavato un
po' nel mio adorato cassetto dei prodotttini makeup, e anche questa
volta ho tirato su un prodotto tanto amato appena acquistato, e poi
dimenticato nel fondo del cassetto. Il prodotto di oggi è la UD
Loves New York Palette.
Ve la ricordate? Fa parte della collezione Book
of Shadows, e
rappresenta il Vol III.
Appena
uscita (ormai molte lune fa) questa palette ha fatto furore. Tutte la
volevano, sia per la favolosa qualità UD sia per il packaging così
particolare e fantasioso.
La
palette infatti si compone di due scomparti. Il primo è puramente
decorativo, e una volta aperto le igurine di cartone ritagliate
vengono su, creando uno skyline di New York, con lacuni dei suoi
punti di riferimento più famosi. Molto scenografico, e UD ha
utilizzato lo stesso espediente per diverse palette (mi viene in
mente quella bellissima di Alice in Wonderland, che desideravo
tantissimo ma che era sempre out of stock!).
Il
ripiano inferiore invece contiene la palette vera e propria, che
include 16 mbretti dai finish diversi, una mini size di Primer Potion
in Original e due matite occhi, Ransom (viola scuro) e Zero (nero).
La
mini size di Primer Potion è finita ormai da tempo, così come la
matita nera (che poi ho riacquistato perchè l'ho trovata favolosa).
Ho ancora conservata invece Ransom, e ovviamente gli ombretti.
Ora,
non tutti gli ombretti di questa palette sono nelle mie corde. I
verdi per esempio, oltre che per Carnevale o Halloween non saprei
proprio quando usarli. Adoro invece i viola e i borgogna (Rockstar è
decisamente il mio colore prederito della palette), e tutti gli altri
colori neutri/beige/rosa, che ho usato diverse volte.
Sono
burrosi e a lunga tenuta, anche se quelli strapieni di glitteroni
come Uzi fanno una casino pazzesco quando si prova ad applicarli,
lanciando polvere glitterosa ovunque.
Qual
è dunque il motivo che mi spinge a tenere la parte questa palette e
usarla meno d quanto dovrei/vorrei? Proprio la sua cosa più faiga
(se mi concedete il termine), ossia il packaging. Il fatto è che se
sono un po' di fretta proprio non mi va di tirare fuori questo
scatolone enorme, tendo sempre ad arraffare le palette più compatte
e a portata di mano.
Ovviamente
il packaging è stato studiato così proprio a posta, non a caso si
chiama Book of Shadows. Ciò non toglie che tirare fuori il
cassettino ogni volta sia scomodo, e devo proprio sforzarmi di usarla
quando ho un po' più tempo a disposizione. Mi impegnerò, anche
perchè data la qualità davvero buona degli ombretti è un peccato
tenerla a prendere polvere.
E
voi invece possedete qualche Book of Shadows? Li usate spesso? O le
tenete un po' da parte come me? E qual è il vostro preferito? Un
abbraccio e a presto!
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