Dopo il post introduttivo al Capsule Wardrobe, che
potete trovare qui, oggi parliamo di come crearne uno.
Il primo passo da fare è il più semplice e insieme
il più difficile: la pulizia
dell’armadio. E per pulizia non intendo solo spolverare e riorganizzare gli
scomparti, intendo proprio sbarazzarsi
di tutti i capi che non usiamo più.
Detto così può sembrare una bazzecola, ma siamo
oneste: nessuna di noi vuole davvero
liberarsi dei propri vestiti, anche se sappiamo benissimo che quella maglietta
blu l’abbiamo indossata solo una volta; che quella giacca nera non ci sta bene
e giace lì nell'armadio a prendere polvere; che quelle decolté argentate sono
costate un occhio della testa ma sono comode come un letto di sassi.
L’affetto che proviamo verso quei capi ci impedisce
di separarcene definitivamente. Ragioniamo però: tenere in casa tutti quei
vestiti che non usiamo più a che ci giova? Ci occupa l’armadio così che al
ritorno dall'ennesimo giro di shopping, non solo ci sentiamo in colpa per aver
alleggerito il portafogli, ma una volta aperte le ante e vista l’ammontare di
roba che ci sta dentro ci sentiamo anche peggio!
Inoltre, continuando a tenere capi che usavamo, che
so, alle medie, continuiamo a rimanere attaccate a un certo stile e non
riusciamo ad evolvere, impedendo a noi stesse di trovare e perfezionare il
nostro stile personale, più sofisticato e adatto alle nostre necessità.
Dunque allora, non siamo pigre! Svuotiamo
completamente l’armadio, e dividiamo tutti i capi in tre gruppi:
- Da tenere assolutamente
- Da regalare alle amiche
- Da dare in beneficenza
La prima
pila ovviamente tornerà nell'armadio e ci terrà compagnia almeno per un
altro anno. Decidiamo di tenere i vestiti che ci stanno meglio, che più ci
piacciono e che effettivamente indossiamo di più, perché significa che sono i
pilastri su cui costruiremo il nostro stile.
Non si tratta di qualcosa che devi per forza fare
da sola. Ad esempio, quando l’ho fatto io ho chiamato le amiche a casa, e
abbiamo organizzato una piccola sfilata
in stile Sex and the City (vi ricordate, nel film, la fantastica scena in cui
Carrie prova tutti i vestiti del suo armadio?). Beh, ovviamente io non sono Sarah Jessica Parker e non ho il guardaroba
della sua controparte newyorkese, ma è stato divertente posare per le amiche,
con loro che tiravano su i cartelloni yes/no/charity per ogni capo!
La seconda massa
farà sicuramente contente le cuginette e le amiche. Capi che magari a noi non
piacciono più potrebbero invece essere utilizzate da qualcun altro (sì, parlo
di quella maglietta di Hello Kitty coi brillantini rosa e argento). E poi non è
bellissimo ottenere un risultato personale e allo stesso tempo fare una buona
azione?
Parlando di buone azioni, il terzo gruppo include i vestiti che noi non vogliamo più tenere e
dei quali neanche le amiche hanno bisogno. Oppure semplicemente capi che
desideri donare a chi ne ha più bisogno.
Ora, rimetti a posto i vestiti rimasti e guarda
l’armadio. Quanto spazio, eh?
Il prossimo passo da fare sarà quello di decidere
il numero di capi che vogliamo includere nel nostro capsule wardrobe, e
scrivere la lista dei capi che ci mancano per completarlo e perfezionarlo. Di
questo parleremo nel prossimo post, per ora buon lavoro!
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